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Che fine ha fatto il parco fluviale sul Tevere?
Che fine ha fatto il parco fluviale sul Tevere?
Sicuramente nella prossima tornata elettorale delle amministrative se ne riparlerà con la solita enfasi. Per poi non farne nulla
(nella foto: un airone alla chiusa di Pretola)
La stampa locale titola “Parchi e aree verdi della città a misura di cittadini: due iniziative alle porte”.
L’intento del vicesindaco a prima vista è apprezzabile. Ma, leggendo l’articolo, risulta al solito troppo auto celebrativo. Intanto il progetto della realizzazione di un Parco Fluviale Territoriale a salvaguardia del corso del Tevere da nord a sud, lungo tutto il territorio comunale, non viene minimamente ripreso.
Eppure, secondo noi, il progetto di parco fluviale sul Tevere dovrebbe essere la priorità assoluta. Come si sa, risale agli anni ’80 e quindi è vecchio di oltre trent’anni. Ogni tanto ricompare in documenti pubblici degli Enti Locali, senza che sia realmente affrontato in concreto. Esistono ormai atti e atti amministrativi che lo garantiscono.
Anche l’attuale sindaco all’inizio del suo mandato aveva chiesto, inascoltato, l’apertura di un tavolo interistituzionale per definire e riconoscerlo ufficialmente negli atti urbanistici regionali.
Le competenze sono della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia per delega regionale oltre che dell’Amministrazione Comunale.
Sicuramente nella prossima tornata elettorale delle amministrative se ne riparlerà con la solita enfasi. Per poi non farne nulla.
Nome: Rolando Boco Commento: Che fine ha fatto il Parco Fluviale del Tevere?
Basta percorrerlo e lo si vede immediatamente: ci sono dei tratti non percorribili (buche,pozzanghere, ecc.), alberi danneggiati o che stanno per cadere, panchine divelte, argini sbriciolati che di mese in mese si "mangiano" il percorso che ancora rimane.
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