Lo Statuto del Comune: chi l'ha visto?
Lo Statuto compare e scompare dall'Albo pretorio, dopo esser stato modificato senza il minimo cenno di partecipazione
Questa mattina alcuni partecipanti al laboratorio Ideazioni Civiche hanno consegnato al Comune una diffida relativa alla mancata esposizione del testo del nuovo Statuto comunale nell'Albo Pretorio: infatti, la legge prevede che lo statuto sia esposto all'Albo per 30 giorni, e invece il documento è stato visibile solo per 15 giorni. Dopo le richieste e le proteste di molti cittadini, e specialmente dei partecipanti al laboratorio di Ideazioni civiche, lo Statuto è stato reinserito nell'albo dopo una settimana di assenza, lasciando però invariata la scadenza del 27 aprile. In questo modo, si è aggirata la norma senza favorire in alcun modo l'informazione dei cittadini su un argomento come lo Statuto, cioè l'atto fondativo della comunità cittadina: e dopo che lo stesso Statuto era stato modificato all'unanimità dalle forze politiche oggi presenti in Consigflio comunale senza il minimo cenno di partecipazione, o almeno di informazione, nei confronti dei cittadini, cioè dei soggetti primi cui lo Statuto si riferisce. Il laboratorio di Ideazioni civiche ha perciò chiesto il ripristino della norma e ha stigmatizzato questa pratica politica di esclusione e di autoreferenzialità.