Perugia città sostenibile
Un cittadino ha preciso il sentire l’azione della Pubblica Amministrazione come inadeguata ai problemi che riguardano l’assetto del territorio. Le tante carenze di San Martino in Campo rese più evidenti dalla fine dell’esperienza circoscrizionale
Sarà pur vero che certa stampa nazionale, un po’ troppo padronale, tende a dipingere Perugia come città del male di vivere. Ma è anche vero che un cittadino abitante nel centro storico o in una periferia ha preciso il sentire l’azione della Pubblica Amministrazione come inadeguata ai tanti piccoli e grandi problemi che riguardano l’assetto del territorio. Si crea così una specie di disaffezione alle istituzioni democratiche e una non trascurabile insicurezza sociale. Per quanto riguarda le periferie abbiamo più volte indicato, ad esempio, le tante carenze di San Martino in Campo rese più evidenti dalla fine dell’esperienza circoscrizionale. Gli esempi sarebbero tanti. Vogliamo ricordarne solo alcuni. Intanto i due palazzi sorti lungo la provinciale nei pressi di Sant’Andrea D’Agliano, sono stati costruiti dove non avrebbero dovuto essere. A ridosso dell’abitato di San Martino in Campo, dove c’era un’area agricola, era stato costruito un centro polisportivo, poi condonato. Oggi quel centro ha cambiato di proprietà, è stato acquistato da una società di carattere sportivo, come dice il cartellone, che ha pensato bene di scaricare tutto e non essere più interessata a ricostruire. L’area è fortemente degradata, ma è frequentata dai ragazzi del paese che ne hanno manomesso la recinzione. E ancora, qualche giorno fa a mezzo stampa fu denunciato il caso di pericolosità espresso da uno dei tre accessi al paese. Un sottovia fortemente voluto dalla cittadinanza all’epoca della chiusura degli attraversamenti a raso della E45 molto pericolosi. Oggi quel sottovia è ancora quasi impraticabile e a rischio di incidenti. Pertanto, per finire, forse è giusto protestare contro chi diffonde informazioni calunniose su Perugia, ma l’azione del governo cittadino dovrebbe essere più rassicurante. Tanti problemi sono addebitabili al privato e vanno risolti senza prevedere esborsi di denaro pubblico.