Basta con l’invasione dei centri commerciali
La
Giunta comunale di Perugia ha dato il via libera al nuovo Piano del
commercio.
Dalla
stampa si apprende che è previsto un centro commerciale/outlet a
Lidarno, oltre al nuovo centro commerciale a Centova da pochi giorni
oggetto di una specifica variante urbanistica. Un’invasione di
centri commerciali che, dopo aver distrutto la rete dei negozi di
vicinato, si stanno cannibalizzando tra loro.
A
Perugia si continua quindi nella politica urbanistica del cemento e
dei centri commerciali, una politica che tanti danni ha già creato
alla città.
E’
infatti sotto gli occhi di tutti lo svuotamento del centro storico,
la chiusura dei negozi di vicinato e la crescita delle brutte
periferie. Le conseguenze di tali politiche sbagliate non potevano
che essere la crescita del disagio sociale e giovanile, prima, ed ora
la preoccupante avanzata della criminalità che dai reati minori
legati allo spaccio di droga si sta affermando nelle spaccate, nelle
rapine e nei furti.
La
desertificazione del centro storico - dove sono rimasti pochi
residenti, meno studenti e dove aumentano gli stranieri irregolari -
non sarà superata con le megastrutture di vendita previste dal
Comune di Perugia. Né ci si può illudere che siano le forze
dell’ordine a risolvere i problemi sociali che l’amministrazione
comunale non riesce a capire né tantomeno ad affrontare.
Perugia
se vuole uscire dal tunnel del declino, del degrado e della droga
deve cambiare rotta. Come sta facendo Marsciano, dove è lo stesso Pd
ad opporsi alla proposta di un nuovo centro commerciale ad Ammeto.
Come accade a Foligno, dove il Sindaco Mismetti ha dichiarato finita
la stagione dell’edificazione.
Urbano Barelli - Presidente di Italia Nostra di Perugia
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