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Lo stato democratico e il ricorso ai reati associativi nella repressione del nemico interno
Lo stato democratico e il ricorso ai reati associativi nella repressione del nemico interno
Senza Calma di vento: associazione di sostegno legale/economico/politico contro la repressione in ambito regionale
Venerdì 15 marzo ore 19,30 a Perugia presso la consulta degli immigrati di via Imbriani iniziativa-dibattito su: "Lo stato democratico e il ricorso ai reati associativi nella repressione del nemico interno" Introduce Giulio Cherubini Interviene Giuseppe Pelazza Partecipa Comitato 23 Ottobre a cura di Senza Calma di Vento
Da almeno un decennio (soprattutto dopo il G8 di Genova) è a molti evidente come lla spirale repressiva e autoritaria intrapresa dai vari governi succedutisi abbia enormemente ristretto i già scarsi margini di agibilità politica di individui, gruppi politici, collettivi e movimenti sociali. In un quadro di sempre maggiore controllo, favorito dalla costruzione di un clima securitario di permanente emergenzialismo, comportamenti, stili di vita e pratiche politiche prima tollerate per la loro ampia diffusione nel corpo sociale o perché frutto di conquiste, vengono oggi represse con pene assai pesanti, grazie all’introduzione di nuove leggi e pacchetti sicurezza e al rimodellamento di leggi preesistenti. L’Umbria, e la città di Perugia in particolare, non è stata certo risparmiata da questo nuovo modello di controllo del territorio: giunte e procure hanno sperimentato liberamente vecchi e nuovi dispositivi repressivi, stroncando sul nascere ogni forma di dissenso e conflittualità, in nome di quella tanto “agognata” sicurezza, necessaria per offuscare la visibilità dei reali bisogni e desideri degli individui. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una città ormai senz’anima, ridotta da una cricca affaristica e massonica da un lato a città-vetrina, dove regnano solo la merce e la vuota riproduzione spettacolare di noia e banalità, e dall’altro ad avanzato laboratorio di sperimentazione repressiva, il cui scopo principale è dividere, isolare e neutralizzare con la paura qualsiasi voce contraria/antagonista a tale disegno. Se da tempo vi era la necessità di un coordinamento cittadino per rompere l’accerchiamento e l’isolamento e rilanciare, pur nell’ovvia e necessaria differenziazione politica, comuni pratiche di solidarietà, con l’arrivo delle recenti denunce a molti dei partecipanti alla manifestazione del movimento anti-Gelmini dell’Onda di due anni fa e ancor più con gli arresti del mese di Giugno di tre amici e compagni presenti da tempo a Perugia, tale necessità si è materializzata nella costituzione dell’associazione di mutuo appoggio “Senza calma di Vento”. Ci proponiamo di intervenire, in ambito regionale, sia dal punto di vista economico, a sostegno di chi si trova in difficoltà a fronteggiare multe e spese varie, sia dal punto di vista legale, mettendo a disposizione di tutti uno sportello di assistenza e consulenza. “Senza calma di Vento”, attraverso l’organizzazione di vari eventi politici e culturali e contando nel più ampio coinvolgimento possibile di realtà e individui, intende promuovere situazioni di socialità diffusa, finalizzate da un parte alla creazione di momenti di incontro e partecipazione e dall’altra alla raccolta fondi per supportare tutti coloro che, per il loro impegno politico, siano stati raggiunti da multe, denunce e misure di custodia cautelare. L’obiettivo auspicabile, seppur ambizioso, è quello di coprire il più possibile le spese di tutti, dando precedenza a chi di volta in volta debba fronteggiare costi immediati e urgenti. Alla base dell’associazione fiducia reciproca e trasparenza.