Gent.le Direttore,
seguiamo sempre con molto interesse gli articoli pubblicati nel suo giornale in rete, di cui condividiamo i principi ispiratori.
Le scriviamo, pertanto, per segnalare a nostra volta alcune criticità, che andrebbero meglio affrontate in un incontro pubblico, in merito alla proposta di riqualificazione di piazza Grimana.
Nel condividere pienamente la necessità di ripensare il ruolo e la funzione della piazza (che giova ricordare rappresenta la linea di confine tra il Rione di Porta Sole e quello di Porta Sant’Angelo), al fine di renderla un punto nevralgico di incontro e socializzazione della città, ci poniamo alcuni interrogativi in merito al modo di procedere in tale direzione.
Una piazza Grimana, libera dalle auto e restituita ai pedoni/cittadini, è un obiettivo da perseguire con grande impegno e tenacia. Tra le idee in circolazione c’è chi propone di limitare l’accesso alla piazza mediante una forte limitazione del traffico privato proveniente da via Pinturicchio. A tale proposito, però, andrebbe inclusa nel progetto anche l’area di Porta Pesa – Borgo Sant’Antonio, che rischia altrimenti di veder amplificati i propri problemi di viabilità e traffico.
La nostra Associazione si batte da tempo per una progressiva limitazione del traffico in Corso Bersaglieri. La via, o meglio l’antico Borgo sant’Antonio, per la sua conformazione storica non ha marciapiedi e i pedoni sono obbligati a divincolarsi tra le macchine che sfrecciano per raggiungere rapidamente Via Eugubina e i Ponti. Questa “scorciatoia” permette, infatti, di scavalcare Via Brunamonti e il quartiere di Monteluce in uscita dalla città. Facciamo ora notare che se ciò poteva essere “giustificato” per alleggerire il traffico che gravava su Monteluce causa la presenza del policlinico, nella situazione odierna, con lo smantellamento e trasferimento del polo ospedaliero, non trova più alcuna ragione d’essere.
Va, pertanto, evitato di scaricare su Corso Bersaglieri il traffico che si vuole eliminare in via Pinturicchio/piazza Grimana. Se si vuole creare una barriera, questa va pensata all’altezza della rotatoria di Porta Pesa, rivedendo l’intera circolazione nell’area nord di Perugia. A tale proposito sarebbe quanto mai opportuno ragionare anche su nuove aree pedonali che possano includere buona parte dei Rioni di Porta Sole (via Alessi, via Cartolari, via della Viola, Corso Bersaglieri, via Pinturicchio) e di porta Sant’Angelo (via Rocchi, via Cesare Battisti, Corso Garibaldi).
In conclusione, è per noi imprescindibile procedere nella direzione di un profondo ripensamento dell’intera zona nord di Perugia, mediante un progetto partecipato dal basso, che consenta un nuovo modo di vivere la città e i suoi spazi pubblici. I problemi di Piazza Grimana non sono poi così diversi dai problemi di Porta Pesa, Borgo Sant’Antonio o di altre vie e piazze del centro storico; le soluzioni vanno trovate tutti insieme e devono essere portatrici di una più ampia visione del territorio se vogliono concretamente produrre risultati duraturi sulla riqualificazione del centro storico, sulla vivibilità e sulla socialità della nostra città.

Con i più cordiali saluti.