L'ambiente fra stelle e stalle
Sarebbe necessario che le questioni ambientali riguardassero una campagna elettorale a dir poco storica per le conseguenze di regresso culturale o di sviluppo che determinerà
La notizia riportata dalla stampa locale, che la campagna di Pila è invasa dai liquami delle attività zootecniche sversati nei torrenti che confluiscono nel Genna, rimette al centro dell’opinione pubblica una questione vecchia ormai di molti anni. Già oltre questa zona altre aree sono state interessate dallo stesso fenomeno come Sant’Enea, Marsciano e soprattutto Bettona dove alcuni anni fa esplose una vera e propria emergenza ancora oggi non sanata. L’ormai sciolto circolo di Legambiente aveva sempre denunciato con tutte le forze questo problema. Ma evidentemente inutilmente. Alcuni allevatori di pochi scrupoli, secondo il principio del massimo guadagno con la minima spesa, smaltiscono le deiezioni animali attraverso fiumi e torrenti approfittando dei periodi di piovosità. A nulla sono serviti gli interventi dell’allora Usl e dell’Arpa poi, compreso l’impegno lodevole del Noe, perché l’inciviltà e il disprezzo di ambiente e paesaggio hanno sempre avuto il sopravvento, utilizzando probabilmente anche alcune specifiche protezioni. Comunque il considerare fiumi e torrenti al pari di fogne a cielo aperto dimostra una forte inciviltà anche in questa nostra regione sempre meno verde ed anche nel nostro territorio comunale. In altre parole sarebbe necessario che le questioni ambientali riguardassero una campagna elettorale a dir poco storica per le conseguenze di regresso culturale o di sviluppo che determinerà. Così i tanti interventi massmediatici su questioni “stellari”, dovrebbero necessariamente trattare argomenti legati a queste realtà che determinano la qualità dell’ambiente e della vita delle persone che lo abitano.