Ecoetica ed economia dello sviluppo, libero da Ogm
Tratto dal foglio informativo dell'associazione Le Vie della Salute - n.8 - 1/2009
Recentemente abbiamo assistito a una presa di posizione sulla presunta innocuità degli
OGM, sancita dall'EFSA, l'ente europeo che dovrebbe garantire la
sicurezza degli alimenti, ma lo fa basandosi sui Dossier forniti
dalle Multinazionali produttrici di OGM e non sulle ricerche
indipendenti che attestano il contrario. Ente che addirittura darebbe
il via libera alle coltivazioni di OGM in Europa, non considerando
che, una volta introdotti nell'ambiente come materia vivente, non
sarà più possibile ottenere per quella specie, in quell'area,
vegetali geneticamente naturali (non OGM) biologici o convenzionali,
come riferisce la stessa Dir. 2001/18/CE in materia con il 4
"considerando", dal momento che gli OGM inquinano
irreversibilmente le aree agricole attraverso i semi e il polline. Addirittura si annuncia un pomodoro GM per "prevenire" il cancro, propagandato ad
arte dal Prof. Veronesi sul Corriere della Sera e in televisione, nel
momento in cui le Ricerche del Consorzio Internazionale Universitario
Cerifos segnalano al Ministero della Sanità la necessità di
protocolli di ricerca sui Virus Promoters 35 S e V 40, inseriti
"artificialmente" negli OGM, e ritrovati nel DNA di virus
associati a Linfomi e Leucemie. Inoltre, cinque anni di ricerche
della Dr. ssa Manuela Malatesta, dell’Università di Padova, hanno
evidenziato, nei ratti alimentati con OGM, anomalie al fegato, ai
reni, ai testicoli, evidenze poste in luce anche da altri ricercatori
di paesi diversi, sempre ignorati. Di recente, l’Istituto Nazionale
di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, ha riscontrato risposte
immunitarie specifiche derivate dall'alimentazione con Mais OGM e Il
Prof. Jurgen Zentek ha dimostrato che alimentando cavie con ogm per
generazioni successive, queste perdono la capacità di riprodursi in
maniera significativa, diventando sterili.
Riportate queste informazioni scientifiche derivate da "ricerche indipendenti"
sui reali rischi da OGM, vorrei ricordare che l'Europa finanzia
l'agricoltura biologica dal 1992, e in forma obbligatoria dal 2000,
attraverso i Pagamenti Agroambientali, finalizzati a compensare i
maggiori costi e minori ricavi, più un 20% di costi di transazione,
agli agricoltori che forniscono un servizio alla collettività per il
rispetto dell'ambiente e della salute. Questi si aggiungono al
sostegno al reddito PAC, per cui oggi l'agricoltura Biologica
dovrebbe convenire per legge a tutti gli agricoltori, con conseguente
contenimento dei prezzi al consumo. E' questa l'unica strada per
l'Italia nel contesto mondiale globalizzato, come dimostra il boom di
vendite e coltivazioni biologiche che hanno raggiunto il 10% della
superficie agricola nazionale. Ma l'introduzione degli OGM renderebbe
impossibili le coltivazioni Biologiche e tradizionali Italiane, oggi
libere da OGM. Mentre l'Unione Europea ha rafforzato i programmi agroambientali prevedendone la "priorità"
con oltre 50.000 milioni di € di investimento nel periodo
2007-2013, le Regioni, nei loro Piani di Sviluppo Rurale hanno
ridotto i Pagamenti per l'agricoltura biologica a meno di un terzo di
quanto previsto dai regolamenti europei (600 €/ha per le colture
erbacee e 900€/ha per quelle arboree), in contrasto con l'obiettivo
comunitario di riconvertire al biologico anche le aree agricole ad
alto uso di mezzi chimici, necessario per ridurre realmente
l'inquinamento da pesticidi e concimi. Gli agricoltori hanno pertanto
avviato ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica contro
alcune Regioni per applicazione non conforme delle norme europee e,
purtroppo, molti stanno ritornando ad usare la chimica, causa i
ridotti Pagamenti Agroambientali (es. in Umbria, Toscana, Marche e
Campania).
Nello stesso tempo le stesse Regioni si apprestano a varare piani di "commistione"
di coltivazioni con OGM (definiti impropriamente di Coesistenza),
basati su presunte distanze di semina, atte a mantenere le
contaminazioni delle coltivazioni "naturali" entro
cosiddette soglie di tolleranza, predisponendo il territorio alla
definitiva scomparsa delle coltivazioni libere da OGM, biologiche,
tradizionali, della dieta mediterranea, patrimonio dell'umanità
secondo l'UNESCO. Nonostante la Corte Costituzionale abbia
legittimato le Regioni italiane dichiaratesi libere da OGM, al fine
di salvaguardare le produzioni OGM free. E finchè non sarà
possibile contaminare le produzioni biologiche non sarà possibile
seminare OGM in Italia e in Europa, ovvero fino al 1 gennaio 2009,
con l'entrata in vigore del nuovo regolamento Europeo. La propaganda a favore degli ogm è inoltre falsa nei contenuti scientifici e basata sul
concetto di "affermazione opposta alla realtà", tipica
della manipolazione pubblicitaria. Ad esempio:
Gli OGM risolverebbero la Fame nel Mondo? in realtà... "c'è troppo cibo per poter
mangiare tutti" Oggi al mondo alleviamo miliardi di animali in lagers zootecnici (che nemmeno producono
letame fertilizzante ma solo liquami inquinanti) o su pascoli
intensivi che distruggono foreste e terreni, producendo gas serra
(CO2 e Metano) almeno quanto tutti i trasporti mondiali, con
drammatiche conseguenze. Questi animali consumano oltre il 60% della
produzione mondiale di cereali e legumi, che potrebbero alimentare
almeno 20 miliardi di persone !! Inoltre, le "monocoltivazioni"
agroindustriali impiegano più energia petrolifera di quella solare
immagazzinata nelle piante, spesso addirittura bruciate come
Biocarburanti (per aumentare i prezzi di commercio dei prodotti
agricoli). Una vera e propria follia ecologica, dovuta alle
produzioni di fertilizzanti (responsabili di ulteriori elevate
emissioni di gas serra), diserbanti e pesticidi chimici, lavorazioni
profonde dei terreni, che riducono le coperture vegetali e
impoveriscono i terreni dell'humus. Con conseguenti erosioni e
alluvioni, per mancato trattenimento dell'acqua e progressiva perdita
di fertilità della terra, fino alla desertificazione. Mentre il
carbonio organico dell'humus si trasforma in miliardi di tonnellate
di CO2 nell'atmosfera. Stiamo distruggendo la base della vita sulla
terra. A cosa serve una pianta OGM resistente alla siccità se non
c'è più acqua nei terreni per mancanza di Humus? Senza acqua non
può avvenire la fotosintesi... le piante resistenti alla siccità
sono già state selezionate da millenni di agricoltura tradizionale
locale, ma necessitano di acqua per crescere. Le produzioni
biologiche aumentano l'Humus che trattiene l'acqua nei terreni,
aumentando naturalmente la resistenza alla siccità, con bilancio
positivo sulla fotosintesi del Carbonio. Le mostruose eccedenze alimentari sono usate contro gli agricoltori tradizionali locali, per
abbassare i prezzi di mercato dei raccolti (dumping) con
"importazioni selvagge" come quelle attuali in Italia, coi
magazzini pieni di grano Nazionale, fresco d'annata, che i nostri
contadini non vogliono vendere sotto costo. Prezzi rialzati a dovere
quando la produzione agricola sarà concentrata nelle mani di pochi
commercianti o mancherà la produzione nazionale. Ad esempio, l'anno
scorso gli agricoltori italiani avevano smesso di seminare grano, per
i prezzi sempre più bassi degli ultimi anni e i commercianti
importatori, coi magazzini nazionali vuoti, hanno lucrato con
speculazioni spaventose, vendendo grano di "dubbia provenienza e
qualità", magari stoccato per anni con pesticidi, conservanti,
muffe e micotossine. Invece di comprare il grano italiano, fresco e
biologico, al giusto prezzo per i contadini (che non incide neanche
il 20% sul prezzo del pane o della pasta), mulini, panettieri e
pastifici si fanno tentare dai bassi prezzi internazionali, per poi
pagare gli interessi quando non c'è più grano nazionale. Finchè, a
causa del fallimento dei contadini (100.000 aziende solo nel 2006, ca
il 10%!), mancherà la sovranità alimentare nazionale e saremo
costretti a pagare il cibo a prezzi proibitivi.
La fame non è dovuta alla mancanza di cibo, bensì di denaro per comprarlo: sembra assurdo
ma "c'è troppo cibo per poter mangiare tutti"... Le
produzioni biologiche tradizionali locali sarebbero sufficienti a
sfamare il mondo, molto meglio delle coltivazioni chimiche ed OGM,
come afferma la stessa FAO e le Nazioni Unite. Gli ogm servono solo a
contaminare irreversibilmente tutte le altre filiere alimentari e
agricole, al fine di sottoporle ai brevetti. Essi rappresentano
ancora oggi meno dell'1% delle superfici agricole mondiali e solo in
pochissimi paesi, la maggior parte dei quali sta tornando indietro
per i rischi per la salute e l'ambiente. Il peggior male è che i
semi geneticamente modificati e sterili, distruggeranno le altre
colture delle stesse specie, in maniera irreversibile, costringendo
l'umanità a comprare dalle multinazionali i semi ad ogni stagione,
per poter continuare a produrre e mangiare. Vivere a prezzi imposti
...altissimi (in assoluto monopolio), lasciando morire di fame la
povera gente. OGM è per sempre. - Pesticidi, Micotossine... negli OGM
Contrariamente a quanto affermato da Emma Bonino in una sua lettera al Direttore de la
Repubblica del 25 novembre 2008, gli OGM oltre ad usare più
pesticidi, addirittura li producono. Statistiche ufficiali americane
dimostrano che gli ogm resistenti ai Disseccanti hanno aumentato
l'impiego dei diserbanti chimici di 160.000 tonnellate, causa la
resistenza prodottasi in breve tempo nelle erbe infestanti. Inoltre,
Il Bacillus Thuringiensis (BT), prodotto naturale e senza brevetto
che ogni paese può prodursi a basso costo, biotecnologia pulita che
si degrada in 24-48 ore dall'impiego contro gli insetti dannosi, da
fastidio alle Multinazionali, che preferiscono commerciare "piante
OGM produttrici di pesticida" (tossina BT) per tutto il ciclo di
coltivazione. Insidiando la salute degli animali e dell'uomo, come
inducono a ritenere gli studi sopracitati, uccidendo insetti utili e
inquinando il terreno per lungo tempo, come dimostrano altri studi
nazionali ed esteri. Con il rischio di perdere la possibilità d'uso
del BT a favore dei Pesticidi Chimici, poiche gli insetti che
attaccano gli OGM selezionano popolazoni resistenti. Tra l'altro, la
tossina BT si esprime solo nelle parti verdi e nel polline del mais
OGM, e gli insetti danneggiano ugualmente le pannocchie (come
evidenziato da Report Rai 3 "il Gene Sfigurato" di Carlo
Pizzati, nel 1998) con rischi di micotossine. Disseccanti come il
Roundup e monocolture di Mais OGM incrementano i patogeni del
terreno, come i Fusarium, produttori di micotossine, le quali per lo
più aumentano nei raccolti tardivi e non asciutti e per lo sviluppo
di muffe durante i lunghi trasporti e stoccaggi delle produzioni
agroindustriali (di OGM), nelle stive umide delle navi e nei silos.
Le multinazionali sanno che la maggior parte dei pesticidi sono
inutili per gli agricoltori e utili solo a creare la necessità di
altri pesticidi; ed è per questo che impongono trattamenti
"preventivi" ammazzatutto, come i Geodisinfestanti che
uccidono le api e gli insetti utili, esponendo le coltivazioni alle
esplosioni delle avversità. In sostanza gli agricoltori sono come
dipendenti da una droga, che gli OGM sopportano in alte dosi o
producono direttamente. I prodotti biologici, al contrario di quanto falsamente affermato a mezzo stampa da Emma
Bonino sono molto meno contaminati da micotossine, in quanto vengono
utilizzati per lo più localmente e nell'annata del raccolto,
provengono da rotazioni con altre coltivazioni che eliminano molti
patogeni e insetti dannosi e vengono difesi con fungicidi naturali
più efficienti di quelli chimici (rame in quantità minime, zolfo,
microrganismi utili, lotta biologica). Nei prodotti biologici, l'uso
di pesticidi è semplicemente vietato. E ,per "prevenire meglio
le malattie", ricerche scientifiche pubblicate dimostrano che
frutta e verdura Biologiche hanno un contenuto superiore di vitamine
ed altri importanti elementi della nutrizione. - Il Nuovo regolamento Europeo sul Biologico e il Cavillo di Troia per l'invasione Barbarica
degli OGM
Le dichiarazioni di Emma Bonino sono molto gravi e danneggiano l'immagine dell'Agricoltura
Biologica, quando ella afferma che già dal 2003 sarebbero previste
soglie di "tolleranza" accidentali di OGM nei prodotti
biologici e che il nuovo regolamento europeo non cambia nulla. In
realtà (come può confermare qualsiasi Istituto Zooprofilattico), il
Reg. 1829 del 2003 (la Raccomandazione 556/2003 non ha nessun valore
vincolante), ha introdotto le soglie di tolleranza di OGM senza
etichettatura allo 0,9% (9 grammi per chilo), testualmente "agli
alimenti e mangimi tradizionali" e non a quelli biologici, che
osservano una norma specifica e precedente (Reg. 2092/91), che non
prevede soglie di contaminazione da OGM, seppur accidentali, e che
viene abrogato solo a partire dal 1 gennaio 2009, con l'entrata in
vigore del nuovo regolamento per il biologico. Quest'ultimo, pur
estendendo la soglia dello 0,9% per tolleranze accidentali di OGM
anche al biologico, prevede che gli stati membri possano in ogni caso
mantenere l'assenza di OGM nei prodotti biologici nazionali, e
contestualmente in quelli convenzionali, per garantire la sicurezza e
l'informazione dei propri cittadini. Inoltre, nel considerando 30 si
legge ... "È vietato l’uso di OGM nella produzione biologica.
A fini di chiarezza e di coerenza, occorre precludere la possibilità
di etichettare come biologico un prodotto che deve essere etichettato
come contenente OGM, costituito da OGM o derivato da OGM". Come
è possibile allora, nel contempo, prevedere la possibilità di
"nascondere" gli OGM attraverso le soglie di tolleranza
senza etichettatura? Può un tale “regolamento” essere
considerato legittimo, dal momento che, oltre a rendere impossibile
la libertà di scelta dei consumatori, li prende anche per i
fondelli, mettendo a rischio il “Diritto Costituzionale
inviolabile” alla salute? Come titola la Bonino nella sua lettera,
"La norma UE garantisce i consumatori"...di mangiare
sicuramente un pò di ogm nascosti in tutti gli aiimenti attraverso
soglie di (in)tolleranza... proprio quello che non vogliono l'80%
degli Italiani. E' anche falso che gli OGM sono già in circolazione nei nostri campi, perchè in Italia
vige la tolleranza ZEROGM in qualsiasi semente, con divieto di
rilascio ambientale, essendo stata bocciata dalla Corte
Costituzionale la Legge 5 di "coesistenza" del governo
Berlusconi-Alemanno (le sperimentazioni di OGM si possono fare solo
in serre ad isolamento totale). Tutti ricordano gli interventi del
Procuratore Guariniello, con distruzione dei campi di mais
contaminati, scoperti attraverso i rigorosi controlli delle nostre
autorità nazionali su tutti i lotti di importazione di semente.
Norme e controlli che sino ad oggi hanno garantito l'assenza di OGM
in tutte le coltivazioni Italiane e la gestione degli eventuali
inquinamenti colposi o dolosi nell'unico modo possibile: la
tolleranza ZEROGM. La falsa propaganda sulle presunte contaminazioni
inevitabili (in Europa si è coltivata solo una varietà di Mais OGM,
su pochissimi ettari), cerca di indurre i consumatori e i politici a
pensare che già oggi l’Italia sia irreversibilmente inquinata
dagli OGM. Per creare la condizione psicologica necessaria ad aprire
le porte al “Cavillo di Troia”: la tolleranza di ogm anche nei
prodotti biologici. E consentire la successiva “invasione
barbarica” delle coltivazioni di OGM, "libere di contaminare".
Le quali, guarda caso, proprio oggi hanno ottenuto il via libera
dall'EFSA di Parma. Inoltre, è ora di spiegare ai cittadini che la soglia di 0,1% (1 grammo per chilo),
richiesta per gli alimenti biologici da Carlo Petrini in un suo
articolo su Repubblica del 20 novembre 2008 (e dalla cosiddetta
"coalizione liberi da OGM, capitanata da Mario Capanna), non
rappresenta il limite di rilevabilità degli OGM e quindi non
garantisce i consumatori sull'assenza di OGM. Le analisi (PCR Real
Time) sono in grado di rilevare anche la singola particella di DNA
transgenico (OGM) che sia presente in un campione di analisi,
attraverso la sua replicazione con enzimi sensibilissimi per un tempo
sufficiente. Il limite di rilevabilità qualitativo, ovvero della
presenza o assenza di OGM in teoria corrisponde al rapporto tra il
peso del singolo DNA transgenico e il peso totale del DNA della
stessa specie vegetale, estratto dal campione d’analisi (stiamo
parlando di valori prossimi a 0,0026% e anche meno a volte). Lo 0,1%
è solo il limite di precisione sulla quantità (LOQ) di un OGM in un
campione d'analisi, mentre le presenze inferiori vengono segnalate al
di sotto dello 0,1% ed entro il limite di determinazione qualitativo
(LOD). In ogni caso, non è possibile “certificare l’assenza”
di OGM, attraverso una “presenza rilevata”, al di sotto di un
valore arbitrario predefinito per legge quale limite di
“rilevabilità”...che, evidentemente, non lo è. Altrimenti, dopo
esser sfuggiti alla scienza ed alla politica, sfuggiamo anche alla
logica e alla matematica, ma non al diritto e all’intelligenza
della coscienza umana, che svelano il goffo tentativo di
“manipolazione delle norme” (oltre che dell’Etica, delle leggi
della Natura e della Vita), per nascondere inquinamenti da OGM in
tutti gli alimenti, senza etichettature, tutt’altro che
accidentali, bensì frutto di precise volontà. Se vogliamo
salvaguardare il Biologico italiano, dobbiamo parlare di "assenza
di OGM" e divieto di commistione di coltivazioni. Istituendo se
necessario il marchio Biologico Italiano, previsto dal nuovo
regolamento europeo.
On. Bonino, un prodotto sano e garantito non può prescindere dal metodo di coltivazione e
trasformazione, soprattutto non deve contenere tracce di OGM, in
grado di trasferirsi e riprodursi nei microrganismi del nostro corpo
e provocare danni irreversibili alla salute, in particolare nei
soggetti più deboli. Come i nostri Bambini, che oggi si ammalano
sempre più di tumori, malattie autoimmuni, allergie, intolleranze,
leucemie, linfomi... il doppio che in Nord Europa, come riporta
l'Espresso, forse perchè siamo troppo "tolleranti" nei
confronti di Pesticidi, OGM, conservanti, coloranti, dolcificanti e
molte altre sostanze artificiali inserite negli alimenti non
biologici da chi pensa solo a guadagnare denaro. Intanto, il costo
sociale delle malattie ha superato l'80% dei bilanci regionali e la
gente ha difficoltà a fare la spesa, mentre spende molto in
medicine. Le mense biologiche di Roma sono un grande esempio di
civiltà e di corretta "spesa sanitaria" e il consumatore
informato preferisce sicuramente spendere qualcosa in più a tutela
della propria salute e di quella dei propri figli. E come dimostrano
le esperienze, oggi fortemente sovvenzionate dall'unione Europea, di
vendita diretta o a filiera corta locale, con la riapertura dei
mercati ai contadini è possibile mangiare prodotti biologici agli
stessi prezzi di quelli convenzionali. Riducendo nel contempo i
rifiuti tossici delle confezioni alimentari. A proposito... mi
risulta che la Mensa del Senato della Repubblica è biologica e
rigorosamente ogm free.
- Una Civile Moratoria sugli OGM, a partire dall'Italia, per arrivare al Bando Mondiale Vista la disponibilità di tecniche sostitutive efficienti, oggi dovremmo per legge
(Principio di Precauzione, Diritti Costituzionali, Regolamento Reach)
vietare l'uso di OGM, pesticidi e di tutti gli altri prodotti chimici
di sintesi nel settore agroalimentare. E invece di proporre
esperimenti di coltivazioni OGM inutili, dati i risultati già
pubblicati di quelle americane, con l'illusione di "qualche
dollaro in più" per i contadini italiani, i quali potrebbero
contaminare irreversibilmente l’ambiente, firmando contratti
capestro che impegnano anche i propri figli e nipoti a pagare i
brevetti... perchè non si attivano le necessarie ricerche e
sperimentazioni indipendenti sul Reale e Grave Pericolo per la Salute
dell’alimentazione con OGM?
Propongo che siano in primis i produttori di OGM, che pubblicano dossier sulla loro
presunta innocuità, gli “scienziati” e i Politici che ci
rassicurano sulla loro innocuità e sull’alto valore nutrizionale e
preventivo contro il cancro ad alimentarsi obbligatoriamente per 10
anni con OGM, insieme agli eventuali volontari umani... Noi intanto,
in Italia, coltiveremo e ci alimenteremo di prodotti biologici. In
tal modo la Scienza avrà un valido ed ineccepibile dato sperimentale
e statistico di confronto, tra gli effetti a lungo termine
dell’alimentazione Biologica, convenzionale ed OGM. Anche se la
conoscenza delle Leggi della Natura e l’Ecoetica ci consentono oggi
di chiedere il Bando Mondiale alla produzione di OGM, quale Crimine
contro l'Umanità e minaccia suprema per la vita e la libertà sulla
Terra.
Oggi tutte le Madri e i Padri Italiani chiedono una immediata moratoria, con sospensione
delle importazioni e produzioni di qualsiasi tipo di OGM o derivato
in applicazione del Principio di Precauzione e della Clausola di
Salvaguardia Nazionale e Sussidiarietà, sulla base dei risultati
delle ricerche sui pericoli per la salute e l'ambiente, diritti
inviolabile ai sensi degli Art. 32 e 9 della Costituzione, non
delegati a nessun trattato internazionale. Introducendo la
responsabilità penale da parte di chi contamina i prodotti biologici
e tradizionali italiani e le sementi di qualsiasi natura, ovvero i
detentori dei brevetti, concessionari e commercianti di OGM. Con
pagamento delle spese per la bonifica e dei danni da inquinamenti e
contaminazioni a tutela dei consumatori e dei produttori italiani,
Biologici e non. Sono gli OGM ad inquinare il Biologico e non
viceversa, non rispettando il diritto precedente dell'agricoltura
biologica e tradizionale Italiana. Forze oscure e “non decisioni”, approfittando di qualche cavillo o vuoto
tecnico-normativo, stanno cercando, nell’illegittimità rispetto a
norme europee e costituzionali, di creare uno stato di fatto
irreversibile da cui in futuro non si potrebbe più tornare indietro,
per cui saremmo costretti ad accettare contaminazioni da OGM in tutti
gli alimenti per la definitiva rinuncia alle tradizioni millenarie
dei nostri antenati. Ma, trattandosi di decisione irreversibile
riguardante le sovranità nazionali è necessario ottemperare
all’obbligatorio referendum popolare consultivo prima di decidere
se liberare gli OGM nell'ambiente, come prevede la Direttiva
Comunitaria 2001/18 in materia. Speriamo che il Ministro Luca Zaia
non si faccia sfuggire l’occasione di chiamare il popolo a decidere
di chiudere l’Italia agli OGM, togliendo dall’ambasce la politica
paralizzata.
Prof. Giuseppe Altieri Studio AGERNOVA Loc. Viepri Centro 15,
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Giuseppe Altieri
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