Nuovi lavori sui fiumi dell'Amministrazione Provinciale
Apprendiamo con attesa, ma senza grandi illusioni, che finalmente nell’ultimo programma di interventi sui fiumi previsto dalla Provincia di Perugia viene preso in considerazione il Tevere nel tratto che va da P.S.Giovanni a S.Martino in Campo. L’unico del territorio comunale finora rimasto sempre fuori da qualsiasi opera di salvaguardia e sempre considerato un non luogo dove agire nella più totale anarchia. Vale la pena ricordare che quella zona nel tempo è sempre stata in balia dei cavatori, nuovi dei della mitologia moderna con licenza di modificare profondamente un territorio. La loro attività di rapina del prezioso materiale litoide per le cementificazioni aveva lasciato a cielo aperto numerose cave senza nessun tipo di riambientazione. Ci pensò l’Amministrazione Comunale a riempirle con le migliaia e migliaia di tonnellate di rifiuti urbani nel corso degli anni ’80 contro leggi nazionali, regolamenti e buonsenso, quando fu chiuso l’inceneritore di Ponte Rio e prima che venisse attivata la discarica di Pietramelina. Scempio, come si disse “tombato” con il materiale di demolizione del Poligrafico a futura memoria,dove doveva sorgere il Centro Direzionale di Fontivegge. Successivamente quel tratto rivierasco ha continuato ad essere utilizzato come discarica delle polveri risultanti dalla lavorazione degli inerti con continui spostamenti di terra. Continuarono le tante piccole discariche e furono aperti e chiusi laghetti per la pesca sportiva. I privati aprirono e soprattutto chiusero le strade poderali di accesso al fiume,espandendo le loro attività fin sulla sponda e acquisendo diritti di proprietà in aree demaniali. Anche adesso il territorio è attraversato da fossi che scaricano direttamente nel fiume liquami di derivazione umana e zootecnica senza alcun trattamento ecc… Adesso, quindi, ben vengano i lavori di recupero della Provincia, ma che siano eseguiti in conformità con il fantomatico progetto di realizzazione del Parco Fluviale Comunale e non aggiungano al danno anche un’ ulteriore beffa. 05/01/2009
Direttivo Circolo Legambiente di Perugia
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