14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Pedoni Ciclisti
Documento di buona causa - Manifesto di PedoniCiclisti.Perugia

Questo Movimento nascente ha bisogno di aggiungere contenuti, parole per scrivere il Manifesto-Documento di Buona Causa attraverso quanto proponi e modificarlo per un'idea migliore.

Costruire le strade per l’uomo
 (dal cicloturismo al trasporto quotidiano):
La mobilità dolce può scrivere una nuova geografia della città facendo riappropriare l’individuo dello spazio, del tempo e delle relazioni sociali.
Ridurre l’impronta ecologica è l’obiettivo fondamentale di pedoniciclisti.perugia.

Occorre cambiare strada attraverso:
- la promozione di forme di mobilità alternativa: aree ciclabili, aree pedonali, “pedibus”, promozione dell’uso della bicicletta, bike-sharin;
- l’ascolto delle esigenze e delle proposte di chi adotta, o vorrebbe adottare, una mobilità senza motore;
- il potenziamento del trasporto pubblico/collettivo pulito, ivi incluso quello ferroviario;
- la limitazione della circolazione, tariffazioni, car-sharin, car-pooling, piani aziendali di spostamento casa/lavoro, trasporto inter-modale;
- la moderazione del traffico: interventi costruttivi e di regolazione (zona 30) e controlli per il rispetto;
- l’indicazione dei problemi di salute e sicurezza (rapporto traffico-inquinamento-salute, percorsi sicuri casa-scuola e casa-lavoro);
- l’intervento sul Piano di Mobilità Urbana (PUM), sulla pianificazione urbana/territoriale integrata, promozione della conoscenza del territorio;
- il sostegno e la costituzione di ciclofficine popolari;
- la razionalizzazione dei flussi turistici nei centri storici e la partecipazione alle grandi manifestazioni attraverso un governo ecologico responsabile incentivando l’ecoturismo e l’escursionismo urbano;
- il sostegno a consumi ed alimentazione a chilometro 0.
- fare conoscere le potenzialità contenute nel territorio attraverso la mobilità lenta.

La bicicletta è il mezzo di trasporto più economico e certificato come meno inquinante, più salutare.
“Un Paese è sviluppato non quando i poveri posseggono automobili, ma quando i ricchi usano mezzi pubblici e biciclette”

(da fb)




Inserito giovedì 17 gennaio 2013


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