Benvenuti al Santa Margherita
Il polmone verde del centro lasciato all'incuria e al degrado
Nel parco S.Margherita hanno la loro sede scuole di ogni grado, dall'asilo nido all'università, e diverse strutture sanitarie. Ogni giorno di attività scolastica il parco è attraversato da migliaia di studenti e da piccoli scolari accompagnati dai genitori. All'ingresso del parco è indicata la presenza di un percorso pedonale, ma già dai primi passi, è evidente come tale percorso sia scarsamente frequentato e totalmente ignorato da chi è preposto alla sua manutenzione e persino al servizio di raccolta rifiuti. La strada interna al parco invece, malgrado il divieto d'accesso, è utilizzata quotidianamente dagli automobilisti che provengono da Ponte S.Giovanni, sotto gli occhi dei vigili urbani. La scuola Galilei ha più volte sollecitato, senza esito, una risistemazione del percorso pedonale. L'ultima risposta è stata "non abbiamo i soldi per acquistare il legno". Eppure basterebbe potare gli alberi che crescono incolti da ormai molti anni!
Nome: stefano Commento: Quello che potenzialmente è il parco più bello di Perugia versa in condizioni pietose, steccionate divelte, resti inquietanti di bivacchi, rifiuti, siringhe ovunque. Se si fa un giro in questo parco che ancora mostra i resti marci delle panchine in legno, delle aree di sosta per fare esercizi fisici sul modello del percorso verde e ovviamente mai utilizzate da chicchessia, perché solo un pazzo andrebbe a fare attività fisica rischiando di pungersi con una siringa, se ci si addentra in questo bellissimo e malandato e selvatico polmone verde, che si estende per più di cento ettari ai piedi dell'acropoli ci si chiede: Perché? Perché siamo arrivati a questo punto? Un'amministrazione che si rispetti avrebbe a cuore prima di tutto il ripristino di quest'area semi-abbandonata, piena di sentieri che si perdono nel bosco, contornata d'ulivi fino in cima, e quando alzi la testa vedi svettare le case del borgobello, il campanile di San Domenico, e immagini quanto questo parco potrebbe essere utile per i perugini(che in molti manco conoscono), gli studenti e i turisti. Un'area che miracolosamente s'è tenuta libera dagli orridi casermoni che dagli anni '50 ad oggi hanno infestato Perugia, un'area che dovrebbe essere il fiore all'occhiello di qualsiasi città, e invece viene lasciata così. A chi dobbiamo render grazie?
Nome: francesco Commento: per non parlare del passaggio da via enrico dal pozzo, sede abituale di spaccio e dominio di individui loschi e minacciosi...