Se noi ambientalisti umbri e perugini ci rassegnassimo a competere, per migliorarci, con le regioni e province meridionali potremmo anche smettere di fare gli ambientalisti, non ce ne sarebbe più bisogno. Infatti possiamo a buon titolo considerarci una regione e un comune dalla sensibilità e virtù settentrionali rispetto ai meridionali.
Ogni confronto ci vedrebbe vincenti, quello attuale del Sole 24 Ore, nonostante veda Perugia in caduta di nove posizioni, quello sempre controverso di Ecosistema Urbano. In tutti settori Perugia risulta più avanti in classifica di tante città meridionali.
Allora perché ci lamentiamo? Perché siamo incontentabili?
No. Solo perché abbiamo clamorosamente sbagliato i nostri riferimenti nelle varie graduatorie. Inseguiamo il modello delle città settentrionali e siamo insoddisfatti.
I nostri amministratori politici, più realisticamente e opportunamente, si confrontano con le città meridionali. E sono sempre molto soddisfatti.
Dunque è solo un problema di riferimenti: più utile essere il settentrione del meridione che viceversa!

 
30.12.2008

Anna Rita Guarducci
            Presidente

Circolo Legambiente Perugia