i tornelli sulla linea S hanno funzionato?
Sulla mobilità non c'è niente da inventare, basta copiare le soluzioni migliori adottate nelle altre città.
Uno dei (tanti) problemi di Umbria Mobilità pare sia quello dei passeggeri disonesti che viaggiano senza pagare il biglietto. Tant'è che il nostro assessorato alla mobilità adottò nell'ottobre 2010, in via sperimentale solo sulla linea S, la strategia del "tornello", una barriera meccanica che impedisce il passaggio a quelli sprovvisti di biglietto . Non so se il dispositivo abbia causato il recupero dei 600mila euro/anno stimati e non so neanche se i tornelli saranno montati su tutti gli autobus di Perugia.
Tuttavia, durante un mio breve soggiorno in una località del nord Europa ho notato che il problema è stato risolto diversamente: I mezzi pubblici sono dotati di un unico ingresso dal lato dell'autista. Tutti gli utenti sanno che prima di salire devono far scendere i passeggeri giunti a destinazione. Una volta saliti i passeggeri acquistano il biglietto direttamente dall'autista (o gli mostrano l'abbonamento). Se un passeggero si rifiuta di pagare, l'autobus NON PARTE. Capirete l'umore dei passeggeri onesti.
Questa semplice e tutt'altro che costosa soluzione fa si che tutti i passeggeri paghino il biglietto... come mai questa soluzione non è stata adottata anche a Perugia?
Roberto Pellegrino - Movimento Perugia Civica
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