Nella foto si vede la locandina di un quotidiano locale che si scaglia contro l'idea che chi passa con il rosso debba essere sanzionato (e quindi multato!).
Ancora una volta, con un titolo ad effetto si fomenta l'odio per le regole e si suggerisce che chi non le rispetta è furbo.
La verità è che chi non si ferma al rosso mette in pericolo la sua vita e quella degli altri, cioè di coloro che, rispettando il semaforo, passano quando è il loro turno. Chi non ha senso di responsabilità e rischia la vita propria e altrui per "risparmiare" qualche decina di secondi, deve essere sanzionato come prevede la legge; sempre, senza scampo e senza scappatoie. Chiunque abbia frequentato una scuola guida e abbia preso una patente dovrebbe ricordarselo.
E invece non solo gli automobilisti incoscienti strillano come fossero vittime di una ingiustizia, ma molti mezzi di comunicazione li aizzano parlando di "raffica di multe", di semafori-vampiri, di "strage", di multe per far cassa, e così via.
Questi sì che sono titoli-vampiro, perché per attirare un lettore in più non si curano delle conseguenze terribili e anche mortali di questo modo di presentare le cose.
Per non prendere la multa, c'è un modo molto semplice: guidare con responsabilità ed attenzione. Dopo la polemica demagogica sul T-red, i Perugini hanno imparato a guardare bene il colore del semaforo, e ormai le multe si contano sulle dita di una mano. Ma la sicurezza è aumentata. Sarebbe ora che anche i mezzi di comunicazione se ne rendessero conto, responsabilmente.