Quest’anno, grazie al generoso  contributo di Brunello Cucinelli, è iniziato il restauro dell’Arco etrusco. A tale proposito la Società Generale di mutuo Soccorso di Perugia - consapevole che l’Arco non è solo un imponente monumento ma un simbolo nel quale la città si riconosce – ha chiesto che i lavori non fossero solo una questione di esperti, ma vedessero la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini lanciando l’idea della riqualificazione di piazza Grimana e luoghi limitrofi.

Il sasso lanciato nello stagno ha avuto un riscontro: Comune e Soprintendenza archeologica hanno organizzato incontri pubblici; consiglieri comunali presentato interpellanze; quotidiani locali, associazioni e singoli cittadini ne hanno scritto e parlato.

La “Società operaia”, visto il crescente interesse sull’Arco etrusco (compresa la cinta muraria di cui fa parte) e su piazza Grimana, per evitare il rischio che il prezioso dibattito che si sta sviluppando si trasformi in semplice rumore di fondo e vengano disperse forze, energie e, soprattutto, idee si farà promotrice di incontri con esperti ed associazioni interessate ad elaborare proposte sul futuro della piazza.

Lo fa consapevole che proprio in un periodo di crisi, come quello stiamo attraversando, siano necessari slanci generosi, disponibilità a percorrere sentieri inediti, pensare soluzioni audaci ed innovative che sappiano integrare la contemporaneità con le testimonianze del passato. Tutto ciò non potrà che dare forza a Perugia-Assisi capitale europea della cultura ed alla proposta del riconoscimento delle Mura etrusche Patrimonio dell’Umanità