Nei punti di via dei Lambrelli (popolarmente detta le Mandrelle) dove si sono create frane e smottamenti, sono state piazzate delle grandi fasce di protezione (in inglese guard-rail), alte circa un metro.
Non servono per proteggere le auto: allora forse sono state messe per proteggere la strada dalle frane. Forse chi le ha messe pensava che le frane nascono dal basso: invece è ovvio che le frane nascono dall'accumulo di acqua nella terra, in alto, e dalla mancanza di sistemi di drenaggio.
In caso di frana, la terra che dovesse smottare potrebbe facilmente superare la barriera d'acciaio e invadere la strada.
Molto meglio funziona l'incestimento, realizzato con una serie di paletti sui quali si intrecciano dei bastoni o delle fascine, come quello della foto, realizzato spontaneamente da un proprietario con delle potature d'olivo: il costo è basso, la realizzazione è semplice e rapida, e la tenuta è notevole (il drenaggio è assicurato).

Col tempo, nella terra che si accumula nei "cesti" possono crescere (o esser piantati) alberi le cui radici tratterranno il terreno.
E' un sistema semplice, efficace e poco costoso. Mi viene un sospetto: sarà per questo che non viene realizzato?
Un altro sistema, un po' più costoso ma anch'esso efficace, è quello dei cassoni di cemento, piazzati a incastro con notevole rientro in alzata: i cassoni si riempiono di terra e assicurano il drenaggio; col tempo, il cemento rimane, ma la vegetazione lo ricopre e lo camuffa un po', rinaturalizzando (come si dice, con un certo ottimismo) la scarpata e garantendo la sicurezza della strada.

E allora, perché le fasce di protezione?
Come si vede, l'effetto delle fasce sulla strada è quello di creare un imbuto, che rende meno agevole l'incrocio di due macchine e più pericoloso il passaggio dei pedoni. Eppure questa delle Lambrelle potrebbe essere una delle più belle passeggiate urbane.