Maltempo e dissesto idrogeologico
Legambiente lancia un appello al Governo: fermiamo le grandi opere inutili e utilizziamo le risorse per la messa in sicurezza del territorio
Se nevica si ferma l'Italia, se fa caldo è peggio di un'epidemia, se non piove non esce più acqua dai rubinetti, se piove finiamo sotto metri di acqua e frana gran parte del territorio!
“Sarà mica troppo facile prendersela sempre con i cambiamenti climatici o con l’eccezionalità degli eventi? – si chiede Legambiente Umbria – Quello che è successo in questi giorni in Umbria non è forse del tutto simile alle esondazioni del 2005, ma anche del 2008 e del 2010? non sarà che continuiamo a costruire troppo e troppo spesso in prossimità di fiumi e torrenti, in zone di esondazione o soggette a dissesto? Non sarà forse che il territorio e i fiumi in Umbria, così come nel resto d’Italia, hanno oggi più che mai bisogno di una concreta ed efficace politica di tutela ambientale, di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e di un’alleanza di tutti i soggetti portatori d’interesse: gli esperti, gli enti competenti, i soggetti interessati a vario titolo e le amministrazioni locali, con l’obiettivo comune di avanzare proposte d’intervento anche al fine di ottenere e indirizzare le risorse necessarie?”.
Ed è per questi motivi che Legambiente ha lanciato l’appello al Governo – sottoscritto da altre associazioni e personalità del mondo civile e scientifico - di rinunciare ad alcune grandi opere pubbliche palesemente inutili e dannose per il nostro Paese per recuperare risorse per la tutela e la sicurezza del territorio.
“In Umbria l’opera inutile da cancellare è la Orte Mestre – precisa Legambiente Umbria – cioè la trasformazione in autostrada della E45 e potrebbero essere recuperati ben 1.428 milioni di euro per intervenire nella prevenzione e nella mitigazione del rischio idrogeologico”.
Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente, Graziano Delrio, presidente Anci e sindaco di Reggio Emilia, Luca Mercalli, climatologo e metereologo, Ilaria Borletti Buitoni, presidente Fai,Franco Iseppi, presidente Tci, Mario Tozzi , geologo Cnr, Gianvito Graziano, presidente Ordine dei Geologi, Leopoldo Freyrie , presidente Consiglio nazionale degli architetti, Andrea Sisti, presidente Ordine nazionale dottori agronomi e forestali