16/07/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> Ancora sulle cementificazioni a Perugia

Ancora sulle cementificazioni a Perugia
Non si vede perché gli oppositori all’intero progetto debbano essere accusati di chissà quale “stranezza” nel voler conservare un sistema ambientale e sociale radicato ed evitare il degrado del territorio

Sulle cementificazioni previste per l’area sud del comune di Perugia con centro San Martino in Campo continuano le polemiche dei favorevoli contro i contrari. L’ultima risale al 17 ottobre in forma di lettera su un quotidiano locale dal titolo “Ikea, la non apertura peserà sull’Umbria”. Allora bisogna rifare chiarezza! L’area interessata ha dalle sue origini una felice collocazione fra le colline e il Tevere. È una pianura irrigua e fertile, di antica tradizione agricola che ancora oggi presenta scorci del suo pregio naturalistico arrivato attraverso i tempi fino a noi. Purtroppo una grande colata di cemento sta per sommergerla per sempre. Ed è facile diffondere un clima di attesa per uno sviluppo illusorio, che dovrebbe addirittura determinare il futuro dell’Umbria, manovrato da chi fa leva sulla promessa di posti di lavoro e la speculazione fondiaria. Per questo quelli che non sono d’accordo, ed esistono, preferiscono non esporsi. Secondo noi, invece, lo sviluppo urbanistico non compensa assolutamente quello che si perde. Anzi, oltre la distruzione dell’ambiente, pone tutta una serie di interrogativi. Uno è quello del perché si continua a costruire quando  a livello comunale esistono migliaia di appartamenti sfitti !!!. Anche i posti di lavoro sono solo ipotetici, come dimostrato da quello che accade a Terni. Ecc… Insomma non si vede perché gli oppositori all’intero progetto debbano essere accusati di chissà quali pensieri delittuosi e quale “stranezza” ci sia nel voler conservare un sistema ambientale e sociale radicato ed evitare il degrado del territorio, il suo consumo, e la riduzione della qualità della vita.

Proprio quando a tutti i livelli e in diverse occasioni si auspica un ritorno alla salvaguardia del paesaggio e del terreno agricolo contro una globalizzazione che sta dimostrando un fallimento storico.

Ciurnelli Lauro



Comitato di salvaguardia ambientale di San Martino in Campo

Inserito giovedì 25 ottobre 2012


Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 7121486