E' bastata una mezz'ora
Trenta minuti per portare 35.000 tonnellate di rifiuti da Spoleto alla discarica di Borgogiglione!
L’Assemblea pubblica dei sindaci dell’Ati 2, svoltasi venerdì 12 ottobre u.s. su sollecitazione della Regione, (a cui abbiamo partecipato) ha deciso di accogliere la richiesta dell’Ati3 (Foligno-Spoleto-Norcia) di smaltire parte dei suoi rifiuti nella discarica di Borgogiglione (Magione), stante l’indisponibilità per prossimo esaurimento della discarica di Sant’Orsola di Spoleto.
L’accordo prevede l’arrivo a Borgogiglione di un quantitativo massimo di 5 mila tonnellate di rifiuti mensili per non oltre 7 mesi, periodo in cui si spera di realizzare i lavori di recupero di un altro po’ di volumetria utile prima della definitiva chiusura di Sant’Orsola.
Agli Amministratori dell’Ati 2 è bastata mezz’ora per esaminare (o non esaminare...) le conseguenze e le prospettive per Borgogiglione, rifare i calcoli sulle volumetrie appena rese disponibili dal nuovo progetto di ampliamento, (da 600.000 a 1,5 milioni di mc.) nonché per decidere che sono facilmente risolvibili (ignorandoli e ignorando i cittadini) anche i problemi dell’aumento del traffico di mezzi pesanti sulla viabilità locale (posti dall’assessore del Comune di Corciano, in riferimento alle dure proteste della popolazione residente). Sarebbe stato necessario qualche minuto in più per chiarire:
• perché l’Ati 3 è così indietro nella riduzione dei rifiuti e nella Raccolta Differenziata (38% è il dato fornito dall’Autorità d’Ambito a giugno scorso) ed abbisogna della solidarietà della Regione e dell’Ati 2;
• perché l’Ati 3 non rispetta gli obiettivi di legge, che prescrivono di arrivare almeno al 65% di R.D. entro il prossimo dicembre;
• dove si conta di trasferire la parte restante dei rifiuti raccolti in Ati 3, visto che la produzione totale annua ammonta a 95 mila tonnellate (dato Arpa Umbria 2011).
Cittadinanzattiva e Corciano@attiva è molto preoccupata per quanto potrà succedere nel prossimo futuro alla discarica di Borgogiglione, dopo che analoghe richieste di accordo e di solidarietà sono state avanzate recentemente anche dall’Ati 1 (Val Tiberina-Eugubino-gualdese) e dal Comune di Gubbio. Qualcuno degli Amministratori si è posto, per caso, ed ha posto con chiarezza ai propri cittadini, anche il problema del costo di questi trasferimenti e delle tariffe per il conferimento in discarica? O forse tutti aspettano che si decida e si realizzi a breve l’INCENERITORE di Perugia, “che tutti i problemi porta via”?
Nel finale dell’Assemblea, l’Ati 2 ha approvato all’unanimità anche il Programma di sostegno alle riorganizzazioni dei servizi di raccolta differenziata domiciliare per il triennio 2009-2011. L’erogazione del saldo del contributo regionale per l’annualità 2010, praticamente a pioggia, la dice lunga sui criteri adottati per valutare i comuni “meritevoli” e sull’effettiva volontà dei nostri Amministratori regionali di raggiungere i parametri di legge. L’AMBIENTE RINGRAZIA.