Cancellati 90000 metri cubi di terreni fabbricabili?
Stando
ai giornali e non essendo tecnici né potendoci permettere il lusso di
rivolgerci ad uffici urbanistici specializzati, possiamo solo rilevare
che nessuno dei novantamila metri cubi di terreni edificabili cancellati
nel programma di sviluppo urbanistico del Comune di Perugia (PRG)
interessa l’area intorno a San Martino in Campo. Proprio dove in questi
ultimi tempi si manifesta con più forza la pressione cementizia a danno
di terreni agricoli di pregio e del paesaggio nel prossimo futuro.
Questo dimostra che la riduzione delle cubature non risponde a logiche
di salvaguardia ambientale, ma allo scarso interesse per le solite
speculazioni urbanistiche. Il fatto, poi, si colloca in una netta
controtendenza a quanto deciso dal governo nazionale di affrontare il
problema della salvaguardia del paesaggio rurale contro l’assalto
sconsiderato del cemento e il consumo irrazionale del suolo, approvando
un apposito disegno di legge che può definirsi storico. Un atto di governo
che, anche se difficilmente potrà essere trasformato in legge per la
limitatezza dei tempi di fine legislatura, sarebbe stato opportuno
inserire nel primo decreto “Salva Italia”. Comunque il nuovo indirizzo
nello sviluppo del territorio, anche se dovrà essere definito in futuro,
già potrebbe essere applicato da amministrazioni pubbliche lungimiranti
fin da adesso, per non arrivare troppo tardi. Comitato di salvaguardia ambientale di San Martino in Campo.
Comitato di salvaguardia ambientale di San Martino in Campo.
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