Il governo scopre i formati aperti per i dati
Umbria precursore del software libero. Grazie alla nostra legge dal 2006 ad oggi finanziati oltre cinquecento progetti di comuni, scuole e università
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: “GOVERNO SCOPRE OPEN DATA E STANDARD APERTI. ADESSO APPROVARE NOSTRA PROPOSTA LEGGE” “Umbria precursore del software libero. Grazie alla nostra legge dal 2006 ad oggi finanziati oltre cinquecento progetti di comuni, scuole e università”
“Riteniamo opportuno che il Consiglio prenda
in seria considerazione la nostra proposta di legge sull’Open data,
quale veicolo per lo sviluppo economico e partecipativo nella nostra
regione. Con l’approvazione del decreto legge ‘Crescita 2.0’ da parte
del Governo e l’introduzione a livello nazionale della pubblicazione dei
dati in formato aperto ci pare non siano più accettabili ritardi
nell’adeguamento alla normativa nazionale”. Con queste parole Oliviero
Dottorini, capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale e
primo firmatario della proposta di legge sugli Open data, esprime
soddisfazione per l’adozione da parte del Governo delle linee guida
sull’amministrazione digitale.
“Trasformare in oro i dati della pubblica amministrazione è una
pratica di cui l'Umbria ha un enorme bisogno – continua Dottorini -
perché porta in sé il potenziale di un ritorno economico per le imprese
locali e un ritorno sociale per i singoli cittadini, avvicinandoli con
facilità e senza restrizioni alle istituzioni. La nostra proposta
sull'Open data ha come scopo principale quello di rendere pubblici e
mettere a disposizione di cittadini e imprese la maggior parte dei dati
in possesso delle pubbliche amministrazioni, da quelli cartografici a
quelli sul trasporto pubblico locale, da quelli sull'ambiente a quelli
economici e demografici e, perché no?, anche quelli sui costi della
politica, facendo in modo che chiunque possa usarli senza alcuna
limitazione o costo aggiuntivo. Dalle imprese alle associazioni, dai
semplici cittadini ai comitati ambientali, questo permetterà al settore
dell'information technology e dei servizi di sviluppare modelli
imprenditoriali attorno a questi dati, efficaci e economicamente
vantaggiosi, in grado di raggiungere cittadini e imprese e arricchire un
settore economico in forte espansione anche nella nostra Regione”.
“Ora che – ricorda Dottorini – anche il Governo nazionale individua
l’Open data, insieme all’uso di licenze e formati aperti, come uno dei
punti cardine per la modernizzazione della pubblica amministrazione e
del paese non ci sono più alibi per andare avanti anche in Umbria. In
questo ci inorgoglisce il fatto che nella nostra regione abbiamo
intrapreso quella strada già dal 2006 attraverso l’approvazione della
nostra legge sul software libero e i formati aperti che nel corso degli
anni ha finanziato oltre 500 progetti di enti locali, scuole e
università”.
“La nostra proposta sull'Open data – conclude Dottorini - vuole
fornire ai cittadini e alle imprese tutti gli strumenti e i dati in
possesso della Regione e delle pubbliche amministrazioni per partecipare
alla vita democratica ed economica del paese. Al tempo stesso, per non
tradire i motivi ispiratori della proposta e per adeguarla a quanto
stabilito dal Governo, è nostra intenzione renderla il più partecipata
possibile dai soggetti interessati e dalle associazioni di settore
disponibili ad un serio e costruttivo confronto”.
Perugia, 5 ottobre 2012
------------------- Per qualsiasi informazione: 0755763236 - 3386980911
Oliviero Dottorini
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