Carabinieri: una caserma in via Fabretti?
Un ritorno desiderato da molti (ma non tutti?), per aumentare la coesione sociale e il senso di sicurezza fra le diverse componenti che popolano il borgo
L’Associazione “Vivi il Borgo” di Porta S. Angelo, Perugia, condivide pienamente la recente proposta del direttore dell’Adisu, il Dott. Oliviero, relativa all’apertura di una postazione di Carabinieri in Via Fabretti a ridosso del Rione di Porta S. Angelo. Questa idea ci vede totalmente favorevoli. La presenza di una stazione dei Carabinieri al centro di una delle zone della città interessate dal fenomeno della microcriminalità e dello spaccio della droga avrebbe degli indiscussi vantaggi, non solamente nei termini di efficacia degli interventi di ordine pubblico, ma anche – e forse soprattutto – per aumentare la coesione sociale e il senso di sicurezza fra le diverse componenti che popolano il nostro borgo come i giovani studenti, in particolar modo le donne, gli anziani, i minori. Infatti questa rappresentazione negativa del nostro quartiere, così spesso presente nella cronaca nera degli articoli dei giornali, è uno degli elementi, anche se non il solo, che ostacola la sua rinascita in termini di ripopolamento. Sollecitiamo le autorità competenti ad esaminare ed accogliere questa proposta, ritenendola un’occasione fondamentale per la riqualificazione della zona nord della città. In tutta onestà non riusciamo a comprendere le reazioni negative che, in questi giorni, hanno accompagnato il suggerimento del dottor Oliviero da parte di soggetti, individuali e collettivi, del mondo politico ed universitario. Da parte nostra ci proponiamo di attivare tutte le misure di sostegno possibili, una tra le tante una raccolta di firme che, ne siamo certi, otterrà un sicuro successo
Nome: Simone Commento: A me risulta che l'Adisu con l'appoggio di Vivi il borgo voglia la caserma dei carabinieri dentro la sede centrale dell'Università di fianco all'Aula Magna. E' così Tramontana?
Nome: Mari Commento: Anche io non riesco ad individuare dove possano collocare una caserma dei Carabinieri in Via Fabretti. Se Trtamontana mi illumina
Nome: Vincenzo Commento: Ma in via fabretti dove? La prima parte è un budello strettissimo, poi c'è l'la sede Centrale dell'Università
Nome: Vanni Commento: Trasferire la Caserma di Ponte d'Oddi nei locali del distretto a Sant'Agostino mi sembra un'ottima idea: coprirebbe un area che comprende anche Ponte d'Oddi e poi salvaguarderebbe una presenza "militare" dove c'è da tanto tempo. Comunque quello che dà sicurezza ai quartieri più che la presenza di una caserma è la presenza in strada delle forze dell'ordine
Nome: cesare Commento: Accolgo favorevolmente la proposta del Dott. Oliviero di fornire alcuni locali di proprietà dell'Università di Perugia, ubicati in via Fabretti, per adibirli a caserma dei carabinieri.
Certo è fondamentale che la caserma dei carabinieri sia in luoghi strategici per il controllo del territorio, nella fattispecie, il borgo di Porta S.Angelo è tra le zone più a rischio e più bisognose di un controllo ravvicinato da parte delle forze dell'oerdine.
Parecchi anni fa, la caserma Fortebraccio fu trasferita da via Corrotta a Ponte d'Oddi, perché quella era una zona da porre sotto controllo ravvicinato ed oggi possiamo affermare con certezza che fu una giusta scelta.
Dato per certo che il presidio delle forze dell'ordine deve essere dove c'è maggior necessità, allora sorge spontanea una domanda e una proposta: perché non trasferire la caserma Fortebraccio da Ponte d'Oddi a piazza S.Agostino dove c'era il distretto militare e dove attualmente risiedono i pochi uffici dei militari?Sarebbe un trasferimento molto apprezzato dalla cittadinanza anche in considerazione di un miglior utilizzo delle proprietà dello Stato Italiano.
