14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Piazza, bella piazza...
Un nuovo progetto per Piazza Grimana, una nuova mobilità per la città. La fine dei lavori in via Fabretti non può significare che “tutto torna come prima”: bisogna liberare l’area dal traffico di attraversamento e ridisegnare la piazza per valorizzarne i monumenti

La fine dei lavori in via Fabretti e l’avvio dell’intervento di consolidamento dell’Arco Etrusco propongono con urgenza il tema di un nuovo progetto per tutta l’area, che comprende alcuni dei luoghi più importanti per la storia e l’architettura cittadina: l’Arco di Augusto, palazzo Gallenga, la chiesa di S. Fortunato, la via regale di P.S.Angelo, le mura etrusche (sulla destra via Appia e l’acquedotto, sulla sinistra il quartiere ebraico trecentesco), e poco più avanti l’arco e le mura del Bulagaio, l’Università... Si tratta di un vero e proprio snodo di capitale importanza per la città, per la sua cultura, per il suo turismo, per la sua immagine: non è possibile che tutto torni ad essere ridotto a uno svincolo stradale, a una succursale della superstrada.
Perugia civica propone perciò di pensare, insieme alla cittadinanza, alle associazioni, alle istituzioni culturali, a un progetto partecipato che faccia di Piazza Grimana un vero ingresso arredato alla città, liberandola dal traffico di attraversamento e ridisegnandola in modo da valorizzare i monumenti, la via regale, lo spazio verde (pavimentazione, orientamento, arredo...).
E’ evidente che per liberare Piazza Grimana occorre ripensare tutta la mobilità privata: oggi la piazza serve come attraversamento veicolare tra l’area dei Ponti e l’area di Ellera-San Sisto, interamente a carico dei singoli cittadini e quindi a carico della città che ne sopporta il peso ambientale. Ormai questa importante funzione di collegamento non può che essere affidata al trasporto pubblico. Infatti, se da un lato Piazza Grimana ha bisogno di essere liberata, dall’altro lato gli abitanti dell’area Nord e Nord-est hanno il diritto di spostarsi facilmente e rapidamente per raggiungere l’ospedale e le altre zone ad ovest. Occorre perciò avere il coraggio di fermare il traffico privato a valle e di garantire spostamenti efficienti e veloci. Ciò sarebbe anche una bella risposta al folle rincaro del prezzo della benzina. In realtà, la soluzione già esiste, e si chiama Ferrovia centrale umbra, solo che i dirigenti di Umbria mobilità e gli amministratori si decidessero a trasformarla in un servizio moderno ed efficiente. Sarebbe anche la fine del colpevole abbandono di tutta la zona nord del Comune.
Ogni altra soluzione è destinata al fallimento: si pensi alla penosa ritirata sulla questione del Nodo di Perugia (una mega-superstrada devastante e inutile, che per fortuna probabilmente non si farà più).
Oggi la politica deve impegnarsi su un’altra strada e dirigersi con coraggio sulla via della cultura, dell’ambiente, del turismo. La crisi dovrebbe aiutare a spingere in questa direzione. E anche la candidatura a capitale europea della cultura dovrebbe spingere a ripensare il modo di vivere la città, e non solo a programmare eventi straordinari ma effimeri.
Una città più bella e attraente sarà anche una città più capace di cogliere le opportunità, culturali ed economiche, che potranno venire dall’apprezzamento dei visitatori e dalla soddisfazione dei residenti.
Per questo pensiamo che un progetto per liberare Piazza Grimana servirà a liberare un po’ tutta la città. Altrimenti, i nostri amministratori la smettano di prenderci in giro con discorsi, manifesti, convegni su una nuova mobilità mentre continuano ad alimentare quella vecchia, dannosa e insopportabile, del traffico privato su gomma.

Perugia, 7 settembre 2011
Il Consiglio Esecutivo del



movimento Perugia Civica

Inserito venerdì 7 settembre 2012


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Commenti

Nome: Giangiacomo Biadene
Commento: come sarebbe bello vedere finalmente p. Grimana restituita all'uso per la quale fu costuita, quella di piazza, con tutti i significati che questa parola comporta. certo sarà difficile rimuovere le ovvie e, in parte, giustificate lamentele di chi ha fatto della piazza una via di scorrimento o un parcheggio ma confido non solo sulla buona volontà e l'intelligenza dei perugini ma anche sulla determinazione necessaria da parte dell'amministrazione comunale. un caro saluto

Nome: Elvia Ricci
Commento: la proposta di liberare quel pezzo di città dal traffico per valorizzarne i monumenti è solo da condividere, mi piacerebbe sentire l'opinione dei nostri amministratori, in particolare dell'assessore alla cultura...

Nome: Giovanna Fravolini
Commento: Bellissime parole....ma spiegatele ai consiglieri comunali che si stanno scannando ancora sul tunnel infinito della ZTL che rischia di essere il problema di sempre!!! Spendiamo soldi per recuperare, abbellire, usiamo finaziamenti europei per ripristinare ecc. e poi facciamo distruggere tutto dal traffico e dalle auto in sosta!!!!

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