tra Cielo e Terra
2 - 30 Settembre
Giano dell’Umbria-Gualdo Cattaneo-Bevagna
Castel Ritaldi-Perugia
Torna a tra Cielo e Terra
la giovane danza contemporanea in
collaborazione con il Teatro Stabile
dell’Umbria, nel solco del progetto
che da anni lega il festival e la sezione danza dello Stabile per presentare
giovani compagnie ed autori di danza che si distinguono per la ricerca originale
sul gesto e sulla coreografia. Gli appuntamenti di questa settimana vedono come
protagonisti i giovani ed esplosivi danz-attori della milanese Fattoria Vittadini e delle Compagnia Arterìa, in cartellone con due spettacoli sulle dinamiche di
coppia e sui meccanismi dell’attrazione dell’amore, assieme al primo dei due
lavori che nel festival presenta l’umbra Compagnia Freefall. Si comincia venerdì 7 settembre alle ore 21 alla Palestra
Comunale di Bastardo (Giano dell’Umbria) col duetto al maschile iLove di Fattoria
Vittadini, un lavoro che parla
d’amore, in cui due personaggi dividono lo stesso spazio-tempo, studiandosi,
facendosi guardare, annusandosi; cercano loro stessi, la loro relazione, il loro
essere uomini, confrontandosi e giocando in scena con le etichette e le pose
plastiche da esibizionismo machista, quello della pubblicità, delle riviste e
dei rotocalchi. Nella stessa serata il lavoro di.verso, per la coreografia di Sara Marinelli della
Compagnia
Freefall, una sorta di “altra faccia della medaglia”: un duetto
al fiemminile sull’amore e il desiderio. Due sguardi diversi e complementari
sull’universo dei sentimenti e delle relazioni, sul mistero dell’attrazione e
del desiderio.
Sabato 8 alle 21 allo
Spazio Onnivora di Ponte Felcino a Perugia sarà la volta della
Compagnia Arterìa, in coproduzione con Fattoria Vittadini, per il duetto
B®io, indagine sul significato ultimo della parola “coppia” e
le sue ripercussioni pratiche nella vita reale: ogni relazione comincia con un
incontro, uno sguardo, un sorriso, una parola. Poco alla volta due singoli, due
individualità si scoprono, si conoscono e, se provano interesse l'uno per
l'altra, sono allora pronti a rivelare qualcosa di sé. È lì, proprio a quel
punto, che l’intimità del singolo inizia a venire condivisa, che si crea
l’embrione di una nuova vita – una nuova Bio -, quella di coppia appunto: i due
protagonisti della relazione scelgono allora di stare da soli, di parlarsi e
comunicare tramite un nuovo e personale linguaggio, di manifestare la propria
predilezione reciproca con gesti che con altri non agirebbero. E sono felici,
incredibilmente felici.
Due giorni per godersi l’energia della nuova danza in
tutto il suo sfolgorante splendore. Info su www.tracieloeterra.it
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