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Le regioni sono incapaci di gestire il patrimonio naturale
Le regioni sono incapaci di gestire il patrimonio naturale
Caccia: il Fondo mondiale per la natura Umbria tornerà nelle Aule di Tribunale per favorire il rispetto della fauna e delle norme
Occorre registrare l'inerzia di quelle Regioni, come la Regione Umbria, che sembrano accettare il rischio di compromettere un patrimonio naturale unico, contro il parere dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e l'appello lanciato dal Ministro delle Politiche Agricole Catania.
Come ben evidenziato dal Ministro Catania la straordinarietà della condizioni climatiche, la siccità e gli incendi che sono divampati lungo tutto il territorio hanno prodotto un grave impatto sugli ambienti agricoli e forestali.
Circostanze che hanno determinato effetti drammatici per la fauna selvatica, sia a causa delle fiamme sia per la scarsità d’acqua e di risorse naturali necessarie per l’alimentazione degli animali, mangiate dal fuoco.
Nonostante il parere non favorevole dell’Ispra, l’Ente competente in materia, le Regioni, come la Regione Umbria, hanno varato i calendari venatori prevedendo addirittura la cosiddetta pre-apertura, ossia il via libera anticipato alle doppiette: una prassi che colpisce un periodo delicato per molti animali ancora attenti alla cura dei giovani nati o in attesa della migrazione.
In Umbria l’appuntamento per “i veri amici della natura” è per l’alba di domani 1 settembre.
Da sempre il Fondo mondiale per la natura stigmatizza tale prassi come irrispettosa della fauna e del dettato normativo europeo. Non cogliere però la necessità di tutela in una situazione così estrema si configura come una vera e propria barbarie.
Una grave colpa che, non dimentichiamo, configura oltre al danno ambientale quello erariale, essendo la fauna patrimonio indisponibile dello Stato. Il Fondo mondiale per la natura Italia tornerà dunque già nei prossimi giorni nelle Aule di Tribunale per promuovere tutti gli atti necessari a favorire il rispetto della fauna e delle norme.
Il Fondo mondiale per la natura Umbria Italia tornerà dunque già nei prossimi giorni nelle Aule di Tribunale per promuovere tutti gli atti necessari a favorire il rispetto della fauna e delle norme.