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Piazza Grimana: Com’era, com’è. …Ma come sarà?
Piazza Grimana: Com’era, com’è. …Ma come sarà?
Pensiamo possa esserci una nuova Piazza Grimana: con l’Arco restaurato, senza spartitraffico, senza auto parcheggiate...
(nella foto, Piazza Grimana com'era un tempo)
Tra una piazza Grimana com’era: l’Arco Etrusco ed Università per stranieri (con i due lampioni liberty) inseriti e contenuti in uno spazio urbano che li fa specchiare l’uno nell’altra e conduce sguardi e passi su per via Vecchia;
una com’è: uno spazio senz’anima che esclude da sé Arco ed Università; un imbuto che accoglie un flusso continuo di auto, moto e grandi autobus provenienti da quattro strade convogliandoli in un unico stretto budello. Con i gas di scarico buttati addosso alle fragili pietre dell’Arco etrusco.
...Pensiamo possa esserci una nuova Piazza Grimana: con l’Arco restaurato, senza spartitraffico, senza auto parcheggiate in mezzo alla piazza e/o all’ombra dei due torrioni etruschi, attraversata da piccoli autobus navetta con traffico automobilistico ridotto.
I due piazzali che siano un tutt’uno con il resto, marciapiedi rimessi a posto, turisti che abbiano a disposizione spazi dai quali poter tranquillamente ammirare l’intera piazza e, grazie ad essa, unire con lo sguardo Arco, Muro etrusco, facciata dell’Università, Chiesa di San Fortunato, panorama da via Cesare Battisti.
E di notte illuminazione calda ed omogenea grazie anche, perché no?, ai due lampioni dell’Università da ritrovare che sarebbero le classiche ciliegine sulla torta.
* * *
Tutto ciò non solo perché L’Arco etrusco è un imponente monumento, ma perché è un nostro simbolo.
I simboli hanno un’anima che prende linfa dalla memoria, spesso la confondiamo con il ricordo, con gli aneddoti del passato. Invece la forza della memoria è evocativa, rivolge il pensiero al passato per produrre significati. Non sta con la testa girata all’indietro, ma aiuta ad immaginare cose future.
(P. Grimana intasata dal traffico)
Per questo è importante aprire lo sguardo dei singoli verso un bene comune come l’Arco etrusco. Parlare della sua forza simbolica, del suo futuro e di quello del luogo che l’ha sempre contenuto, perché riscoprendo l’anima dell’Arco etrusco e della sua piazza daremo animo alla nostra città.
(P. Grimana come potrebbe essere)
Società generale di mutuo soccorso fra gli artisti e gli operai di Perugia
Nome: Tommaso Commento: Vorrei suggerire di partire dalla Fontana, passare per via Bartolo e guardare il muro etrusco, poi l'Arco etrusco, Università per stranieri, in via Fabretti guardare l'acquedotto e terminare davanti all'Università: in poche decine di metri c'è Perugia. Pensate che bello se ci fosse la nuova Piazza Grimana
Nome: Giulio Commento: Temo che il futuro di piazza Grimana sarà uguale al suo recente passato: un ingorgo continuo di auto. Da chi governa la nostra città non possiamo aspettarci nulla. Al massimo daranno un'aggiustatina
Nome: Giuseppe Commento: Giacchè parla di scenografia vuota. Sono andato a ricontrollare Ascoltare Perugia ed ho letto: "se, una volta terminato il restauro, organizzeranno un “evento” per la fine dei lavori il giorno dopo l’inaugurazione l’Arco etrusco sarà una meraviglia sopra un guscio vuoto. Uno sfondo...". Penso proprio che la battaglia per una nuova piazza Grimana sia sacrosanta perché riempirebbe di contenuto il guscio vuoto. Altrettanto sarebbe con il riconoscimento delle nostre mura etrusche Patrimonio dell'umanità per le quali si batte da anni l'architetto Bilancia
Nome: Vanni Capoccia Commento: Pochi giorni fa è accaduta una cosa che purtroppo non è infrequente nella nostra città: una morte per overdose di un militare venuto a trascorre con la fidanzata il fine settimana a Perugia. Due persone “normali” venute per fare quello che fanno tanti turisti, ma che avevano scelto Perugia perché c’è un’attrazione in più: le droghe.
Ossia le sostanze stupefacenti che sono entrate, diciamo così, nel circuito turistico. Un fatto che ci dice quanto questo fenomeno faccia parte della normalità e che è illusorio pensare di riempire i vuoti con la cultura degli eventi. Che bisogna offrire ai perugini ed a chi ci viene a trovare un’immagine ed uno stile più "slow" (come si dice adesso). E che una nuova piazza Grimana che sia anche meno rumorosa di traffico ed altro, da passeggiare e non da consumare possa essere utile a questo.
Nome: Mari Commento: Voglio immaginare una cosa futura semplice semplice: che a qualche funzionario del Comune venga la curiosità di sapere che fine hanno fatto i lampioni finiti alla Città della domenica
Nome: Simone Commento: Se la Società Generale di Mutuo Soccorso avesse proposto di costruire una palazzina al posto del piazzale della pallacanestro, allora sì che il Comune sarebbe stato attento alla sua proposta
Nome: Achille Commento: Famiglie Spagnoli!!! Aridatece i lampioni!!
Nome: Andrea Misiani Commento: La nuova piazza dovrebbe far capire cle l'Arco non è un pezzo isolato, ma parte di una cinta muraria
Nome: Maria Rita Commento: Nella fotografia piena di traffico. Se uno guarda bene si vede in alto a destra un gruppetto di persone. Potrebbero essere dei turisti, se non lo sono spesso stanno lì appiccicati l'uno all'altro, ecco la nuova piazza Grimana deve evitare questo
Nome: Mari Commento: Io se fosse possibile andrei giù alla Conca e dopo essere salita per via Appia mi sono immaginata una porta che, dietro autorizzazione, consente di entrare negli orti sotto le mura del Verzaro e camminando all'ombra delle mura etrusche arrivare a San Francesco al Prato: Piazza Grimana con l'Arco Etrusco e piazza San Francesco al prato con San Bernardino unita da una striscia di pietre etrusche... Che sballo!!!
Nome: Società operaia Commento: Una cosa ci teniamo a dire: Noi non abbiamo intrapreso quest'iniziativa perché pensiamo che Perugia debba reagire, che sia come un pugile in ginocchio. L'abbiamo fatto perché pensiamo che Perugia debba essere conscia di quello che è stato, di quello che è e di quello che sarà. E che piazza Grimana sia il luogo dove questo si possa dimostrare per le sfide che suscita. Per le cose future che fa immaginare
Nome: Maurizio Commento: Ma se Perugia, le sue Università, le associazioni culturali non approfittano del restauro dell'Arco etrusco per fare cultura come possono pensare di far diventare Perugia capitale della cultura. E poi perché tanta timidezza nel volere le mura etrusche patrimonio dell'umanità?
Nome: Andrea R. Commento: E se partissimo dalla Fontana Maggiore andiamo a Porta Sole guardiamo il panorama poi scendiamo dalle scalette: Muro etrusco di Via Bartolo, la piazza Grimana nuova dove magari hanno trovato un posto al monumento che sta buttato in un angolo, la possibilità di guardare l'Arco etrusco senza prendere il torcicolllo e poi, per il sentiero già suggerito da Vanni tornare alla Fontana
Nome: Vincenzo Commento: Bravi, complimenti e non facciamola morire qui
Nome: Vincenzo Commento: Ha ragione chi ha scritto che se riusciremo ad immaginare il futuro di Piazza Grimana e dell'Arco etrusco, forse lo troveremo anche per Perugia. E' per questo che, anche a me, colpisce il silenzio di Italia nostra Fai e Legambiente
Nome: Vanni Commento: Visto che bisogna immaginare cose future perché non proviamo ad immaginarci turisti nella nostra città? Io mi sono immaginato di pomeriggio in una nuova piazza Grimana dove la contemporaneità si mischia con l’antico. Dopo aver visto l’Arco etrusco sono andato a piedi per una via Cesare Battisti con poche auto che transitano e solo bus-navetta: Alla mia sinistra le mura etrusche, dall’altra parte Borgo Sant’Angelo fino a Monte Ripido, sotto gli orti della Conca, a sinistra il Verzaro con il muro etrusco ed in fondo il sole che tramonta con tutte le sfumature del rosso, del viola, dell’arancio, mentre il cielo continua ad essere celeste.
Finita via Cesare Battisti, piazzetta degli aratri non più devastata ed ingombrata dagli attuali enormi autobus e da lì – o per via Maestà delle volte o per i chiostri della Cattedrale – arrivare davanti alla Fontana?
Ve l’immaginate, fatto questo “giretto”, i racconti a casa dei turisti veri? E le telefonate dei neostudenti fuori sede ai propri genitori?
Nome: Gabriella Commento: Lo ripeto anche qui: Se Italia nostra, Fai e Legambiente non si interessano del futuro dell'Arco etrusco, della sua piazza e delle sue mura di cosa di più importante si stanno occupando ora nella nostra città?
Nome: Società operaia Commento: Tutto iniziò con un "articolino" su la Tramontana che diceva che Piazza Grimana era bella senza traffico. Noi abbiamo preso la palla al balzo rilanciandola, abbiamo visto che altri hanno fatto altretttanto... Ma più siamo e meglio è per piazza Grimana
Nome: cesare Commento: Vorrei proporre un incontro con i maggiori esperti della città e proporre un concorso internazionale per la valorizzazione della Piazza.
Nome: Paola Commento: Ha ragione la Scietà operaia dfi mutuo soccorso: dobbiamo immaginare cose future per piazza Grimana. Forse se riusciremo a farlo lì, potremo farlo per tutta Perugia
Nome: Claudia Commento: Comunque andrà a finire dovremo essere grati alla Società di mutuo soccorso che ha rimesso l'Arco etrusco al centro dei nostri orizzonti