22/12/2024
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L'Italia (e Perugia) che non cambia
Nel programma si dice: “Non è consentito l’ingresso a spettacolo iniziato”. Ma i ritardatari sono entrati a piacimento fino quasi alla fine

E se non cambia nelle piccole cose, dove basterebbe un pizzico di attenzione, figuriamoci nelle grandi. Mi riferisco all’avvio di Fare Night. Ieri venerdì era in programma al Teatro del Drago uno spettacolo-racconto con inizio alle ore 21.15. Si legge nel programma: “Non è consentito l’ingresso a spettacolo iniziato”. L’orario anticipato alle 21.15, rispetto al tradizionale 21.30, e il divieto di ingresso ai ritardatari cronici faceva sperare in una svolta nella conduzione della manifestazione, estensibile a tutti gli altri appuntamenti (apro una parentesi: secondo me per spettacoli aperti a tutti, compresi bambini e anziani, l’orario delle 21,15, se non delle 21, non sarebbe preferibile?). Ma così sono andate le cose. Lo spettacolo, nonostante due applausi sollecitatori, è iniziato alle 21,38 precise; il cancello non è mai stato chiuso, nonostante due addetti presenti; i ritardatari sono entrati a piacimento fino quasi alla fine. Con un assessore tra il pubblico. E nessuno che è venuto a chiedere scusa del ritardo o a spiegarne la cause. Chiedere scusa, ma a chi? noi dobbiamo solo ringraziare e baciare le mani.
Ma come siamo fatti male!!



Marfrutto

Inserito domenica 5 agosto 2012


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