Ammalarsi d' amore in galera
L' amore è lunica forza capace di trasformare un nemico in amico (Martin Luther King)
Se
fuori è già difficile essere un buon padre, dentro l'Assassino dei Sogni (come
chiamo io il carcere) è quasi impossibile.
Salvatore
è un uomo ombra, un ergastolano ostativo, un cattivo e colpevole per sempre, che non
potrà mai usufruire di nessun beneficio se in cella al suo posto non metterà
qualche altro.
Salvatore
l' hanno arrestato giovanissimo ed ha lasciato un figlio che aveva appena due
anni.
Salvatore
è sempre stato un ragazzo solare, sorridente e di compagnia, ma da un po di
tempo è cambiato: sè ammalato d'amore.
È
diventato taciturno, malinconico e si è chiuso in se stesso da quando ha
ricevuto questa lettera dal figlio, ormai
ventenne:
Ciao
caro papà, ho ricevuto la tua lettera oggi io sto bene, diciamo! Non ti ho
scritto perché non ho avuto la possibilità, visto e considerato che sono in
cerca di lavoro da un po di tempo. Se non fosse per la mamma che lavora e mi da
qualcosa di soldi, sarei del tutto fallito. Tutt'oggi faccio dei colloqui sempre
riguardo il lavoro, con la speranza che qualcuno mi chiami da qualche parte, mi
faccio sempre forza e penso sempre in positivo, nonostante che sia un
bruttissimo periodo per noi giovani, forse tu non hai idea e non immagini quello
che sta accadendo fuori.
Caro
papà, tu mi scrivi sempre che sono il tuo amore e qualsiasi cosa io ho bisogno
posso contare su di te
a volte io penso che questa sia una stronzata perché tu
sai benissimo quali sono i miei problemi: mi manchi tu, ma tu non ci sei e non
tornerai mai a casa. E poi come fai a dirmi che mi conosci bene? Manchi da 20
anni e non riesci a capire e non ti vuole entrare in quella testolina che io non
sono più un bambino
Io capisco che le cose non dipendono da te, ma io sono
arrabbiato lo stesso che non puoi venire a casa. Però non ti preoccupare, io continuerò a scriverti perché sei
sempre mio padre, colui che mi ha messo al mondo, però rifletti bene papà, il
passato è passato, ma guarda il presente e come sarà il futuro per noi
due?
Ciao
caro papà, ti voglio un mondo di bene. Un
bacio.
Tuo
figlio Giuseppe.
Che
altro dire?
Per
un uomo ombra amare qualcuno là fuori può diventare una terribile malattia
perché non hai nessuna medicina per curarti.
E
Salvatore sta morendo damore perché sa che non potrà mai abbracciare suo figlio
da uomo e padre libero perché è stato condannato alla pena di morte in
vita.
Carcere
Spoleto, Luglio 2012
Carmelo Musumeci, Salvatore Pulvirenti
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