14/08/2024
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A Perugia un gruppo di studio bioispirato sul selenio


Nella facoltà di Farmacia di Perugia è stata presentata  oggi una vera
e propria task force pronta ad indirizzare la propria attività di
ricerca multidisciplinare allo studio bioispirato del Selenio per
possibili applicazioni sia in campo farmaceutico sia nello sviluppo di
nuovi processi chimici eco-sostenibili.
Per molti anni il Selenio è stato considerato un elemento tossico ma,
recentemente, dopo che ne è stato riconosciuto il ruolo di
microelemento essenziale, la sua presenza viene pubblicizzata in
tutti gli integratori alimentari ( addirittura nelle patate e nelle
carote "arricchite") per le sue proprietà antiossidanti e protettive
nei confronti dello stress ossidativo. E' cosi che da qualche anno
anche la ricerca scientifica ha iniziato ad interessarsi pesantemente
a questo elemento ed al suo ruolo fisiologico nei sistemi viventi.
<<L'idea>>- spiega il Prof. Claudio Santi, uno dei coordinatori del
progetto, << è quella di mettere in rete le competenze di chimici
organici, inorganici e farmaceutici, biologi, biochimici, genetisti,
microbiologi, fisiologi e tecnologi per sviluppare una ricerca a 360
gradi che possa in tempi ragionevolmente brevi incubare le evidenze
già prodotte dalla ricerca di base verso lo sviluppo di nuovi farmaci
e verso lo sviluppo di nuove tecnologie appetibili all'impresa.
Millenni di evoluzione hanno selezionato al Selenio un ruolo chiave in
alcuni processi chimici fondamentali che sono presenti in tutti gli
esseri viventi, dal batterio all'uomo. Noi, da una parte, studiamo
come avvengono queste reazioni per capire come insorgono alcune
malattie e come possibilmente curarle dall'altra copiamo queste
reazioni per mettere a punto nuovi processi chimici che siano
completamente eco-sostenibili e trasferibili nell'industria della
Green Chemistry.
L'uso di composti seleniorganici come potenziali farmaci sembra essere
davvero molto interessante, alcune nuove molecole sono risultate
attive come antiossidanti, antibatterici, antivirali (HIV) ed
antinfiammatori e del resto è noto che lo stress ossidativo sembra
essere coinvolto come causa o effetto in quasi tutti i processi
patologici. In questo settore la ricerca è lunga e complessa, una
ragione in più per unire le forze nell' esplorare un campo dove ancora
si è fatto veramente molto poco.>>
<<Perugia, - prosegue Santi -nel campo della ricerca chimica sul
Selenio, vanta oramai una fama mondiale grazie al lavoro
pluridecennale del prof. Marcello Tiecco, un pioniere in Italia in
questo tipo di studi. Noi raccogliamo questa importante eredità e
cerchiamo di metterla a frutto in un progetto che, nel suo carattere
multidisciplinare, vuole portare anche un elemento nuovo nel modo di
fare ricerca accademica in Italia proponendo un modello di una
eccellenza collettiva nel perseguimento di un obiettivo comune. >>
Il Gruppo di Studio Bioispirato sul Selenio può contare oggi sul
contributo di 27 ricercatori ed una trentina di studenti ai quali si
aggiungono numerose collaborazioni con università e centri di ricerca
sparsi in tutto il mondo. Nonostante i pochi mesi di attività svolta i
risultati non mancano e sono stati presentati oggi in una sessione
scientifica che ha visto come protagonisti i dottorandi e gli studenti
direttamente coinvolti nel progetto, un altro segnale che forse
qualcosa nell'università italiana, anche se lentamente, si sta
muovendo.





Gruppo di Studio Bioispirato sul Selenio

Inserito lunedì 16 luglio 2012


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