A Perugia un gruppo di studio bioispirato sul selenio
Nella facoltà di Farmacia di Perugia è stata presentata oggi una vera e propria task force pronta ad indirizzare la propria attività di ricerca multidisciplinare allo studio bioispirato del Selenio per possibili applicazioni sia in campo farmaceutico sia nello sviluppo di nuovi processi chimici eco-sostenibili. Per molti anni il Selenio è stato considerato un elemento tossico ma, recentemente, dopo che ne è stato riconosciuto il ruolo di microelemento essenziale, la sua presenza viene pubblicizzata in tutti gli integratori alimentari ( addirittura nelle patate e nelle carote "arricchite") per le sue proprietà antiossidanti e protettive nei confronti dello stress ossidativo. E' cosi che da qualche anno anche la ricerca scientifica ha iniziato ad interessarsi pesantemente a questo elemento ed al suo ruolo fisiologico nei sistemi viventi. <<L'idea>>- spiega il Prof. Claudio Santi, uno dei coordinatori del progetto, << è quella di mettere in rete le competenze di chimici organici, inorganici e farmaceutici, biologi, biochimici, genetisti, microbiologi, fisiologi e tecnologi per sviluppare una ricerca a 360 gradi che possa in tempi ragionevolmente brevi incubare le evidenze già prodotte dalla ricerca di base verso lo sviluppo di nuovi farmaci e verso lo sviluppo di nuove tecnologie appetibili all'impresa. Millenni di evoluzione hanno selezionato al Selenio un ruolo chiave in alcuni processi chimici fondamentali che sono presenti in tutti gli esseri viventi, dal batterio all'uomo. Noi, da una parte, studiamo come avvengono queste reazioni per capire come insorgono alcune malattie e come possibilmente curarle dall'altra copiamo queste reazioni per mettere a punto nuovi processi chimici che siano completamente eco-sostenibili e trasferibili nell'industria della Green Chemistry. L'uso di composti seleniorganici come potenziali farmaci sembra essere davvero molto interessante, alcune nuove molecole sono risultate attive come antiossidanti, antibatterici, antivirali (HIV) ed antinfiammatori e del resto è noto che lo stress ossidativo sembra essere coinvolto come causa o effetto in quasi tutti i processi patologici. In questo settore la ricerca è lunga e complessa, una ragione in più per unire le forze nell' esplorare un campo dove ancora si è fatto veramente molto poco.>> <<Perugia, - prosegue Santi -nel campo della ricerca chimica sul Selenio, vanta oramai una fama mondiale grazie al lavoro pluridecennale del prof. Marcello Tiecco, un pioniere in Italia in questo tipo di studi. Noi raccogliamo questa importante eredità e cerchiamo di metterla a frutto in un progetto che, nel suo carattere multidisciplinare, vuole portare anche un elemento nuovo nel modo di fare ricerca accademica in Italia proponendo un modello di una eccellenza collettiva nel perseguimento di un obiettivo comune. >> Il Gruppo di Studio Bioispirato sul Selenio può contare oggi sul contributo di 27 ricercatori ed una trentina di studenti ai quali si aggiungono numerose collaborazioni con università e centri di ricerca sparsi in tutto il mondo. Nonostante i pochi mesi di attività svolta i risultati non mancano e sono stati presentati oggi in una sessione scientifica che ha visto come protagonisti i dottorandi e gli studenti direttamente coinvolti nel progetto, un altro segnale che forse qualcosa nell'università italiana, anche se lentamente, si sta muovendo.
Gruppo di Studio Bioispirato sul Selenio
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