È nato il Coordinamento Regionale Umbro “RIFIUTI ZERO”
Molto partecipata la conferenza stampa di presentazione
Oggi a Perugia è stato presentato il “coordinamento regionale umbro Rifiuti Zero che raggruppa associazioni, comitati, movimenti o singoli cittadini dell’Umbria che si sono uniti per riorientare la gestione dei rifiuti umbri con una modalità che tende ad annullare il ricorso a discariche e inceneritori. Per ora hanno aderito al coordinamento gruppi delle seguenti località: Perugia, Terni, Spoleto, Umbertide, Città di Castello, Deruta, Corciano, Orvieto, Gubbio, Gualdo Tadino, Panicale, per un totale di circa 30 tra associazioni e gruppi sparsi nel territorio regionale.
“Ciò che oggi ci hanno abituato a chiamare rifiuto è in realtà un materiale ricco di valore sia in termini ambientali che economici, che paghiamo due volte: la prima volta con l’acquisto, la seconda con lo smaltimento” dice il coordinamento, e chiede, in armonia con le normative europee, che in Umbria sia adottata una nuova modalità di gestione dei rifiuti che, invece di arricchire le lobby, restituisca ai cittadini il valore economico ed ecologico dei loro scarti.
Il coordinamento ha illustrato la “Strategia Rifiuti Zero”, una modalità di gestione dei rifiuti basata sulla raccolta differenziata “PORTA a PORTA spinta”, per arrivare entro il 2020, al riciclo totale di tutto il materiale oggi considerato rifiuto, così da chiudere definitivamente discariche e senza alcun bisogno di ricorrere all’incenerimento dei rifiuti. “Dove tale strategia è stata adottata”, prosegue il coordinamento, “si sono avuti grandi vantaggi occupazionali, la riduzione delle tariffe di raccolta, dei costi economici e ambientali di smaltimento. Dopo la brillante esperienza di Capannori (LU), la strategia rifiuti zero è stata ufficialmente adottata da 83 comuni italiani, tra cui Napoli e La Spezia per un totale di 2.389.633 cittadini. In Umbria, per ora, solo il comune di Umbertide ha adottato la Strategia Rifiuti Zero mentre il Consiglio Comunale di Gubbio ha introdotto questa strategia come “prescrizione” per aderire al piano d’ambito dell’ATI1: troppo poco per la regione cuore verde d’Italia!”
Il Coordinamento Regionale Umbro Rifiuti Zero si propone quindi di ampliare l’opera di sensibilizzazione già intrapresa presso la Cittadinanza, i Comuni e tutti gli altri enti locali, al fine di applicare una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Un documento tecnico predisposto dal coordinamento, contenente indicazioni per l’applicazione della strategia Rifiuti Zero in Umbria, è stato già presentato all’assessore regionale all’ambiente il 16 maggio scorso.
Ad oggi aderiscono al coorinamento le seguenti associazioni/comitati: Cittadini in Rete, Perugia - Comitato NO INCENERITORI, Terni - Ass. USA e RIUSA, Terni – Comitato Deruta 26 Settembre - circolo culturale “primomaggio”- Centro di Documentazione Popolare, Orvieto – Medici per l’Ambiente Italia, Sez.Umbria – Legambiente Perugia – Comitato Inceneritorizero, Umbria – Movimento Difesa del Cittadino, Pg – Ass. “Un’altra Gubbio” - Ass. PANKALON, Panicale, rifiuto zero Spoleto, Nuovo comitato Belladanza
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