16/07/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Rimborsata la quota fognatura agli utenti non serviti
Ma solo su richiesta

I GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO IN UMBRIA RESTITUISCONO LA QUOTA FOGNATURA E DEPURAZIONE AGLI UTENTI NON SERVITI DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE 335/2008.

MA SOLO SU RICHIESTA!

Le utenze Umbre non depurate sono circa 34000 nell’Ati 1 e 2 e circa 2500 nell’Ati 4, mentre l’Ati 3 non pubblica né gli elenchi né il piano tariffario completo! I gestori del Servizio Idrico dovranno restituire il canone depurazione e fognatura pagato nei 5 anni antecedenti la sentenza alle utenze non servite da depuratore.

Si tratta dell’ennesima dimostrazione del fallimento della gestione privatistica dove i privati con i loro investimenti, dovevano superare le inefficienze del pubblico. Ma i fatti hanno dimostrato ancora una volta il contrario!

Infatti gli investimenti previsti dai piani d’ambito non sono stati realizzati, ma sono stati fatturati nelle bollette canoni per un importo stimato di circa 4 milioni di € che ora, dopo la sentenza della Corte Costituzionale dovranno restituire agli utenti, così come si continua a fatturare la remunerazione del capitale investito (15,82% sull’Ati 1 e 2 e circa il 7% sull'Ati 4), abrogato da un’altra sentenza della Corte Costituzionale dopo la vittoria dei referendum del 2011, dopo un anno ancora ignorati ma applicati direttamente con la campagna di ''obbedienza civile''.

INVITIAMO QUINDI GLI UTENTI A CONTROLLARE SE SI E’ INSERITI NEGLI ELENCHI PUBBLICATI SUI SITI DEI GESTORI (Umbra Acque, SII Terni e VUS) E LE BOLLETTE DEL SERVIZIO IDRICO PER VERIFICARE LA CORRETTEZZA DEI PAGAMENTI, NONCHE’ AD INVIARE LA RICHIESTA DI RIMBORSO E/O CONTESTAZIONE.



Comitato umbro acqua pubblica


Inserito martedì 26 giugno 2012


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