14/08/2024
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Chi sa fa, chi non sa insegna
dopo le parole i fatti
E' famoso il detto "chi sa fa chi non sa insegna" e Perugia in questo si conferma città unversitaria. E' ormai rituale il ripetersi di mainfestazioni come "la giornata della bicicletta", "l'energia spiegata" ,"green planet". Nel giro di un mese o poco più si sono investiti discrete quantità di soldi per queste iniziative che mirano a convincerci di un uso più corretto e moderato dell'energia. Nel trasporto l'unico mezzo che utilizza energia sostenibile , vale a dire carboidrati, lipidi e proteine, con alta efficenza è la bicicletta ed infatti queste manifestazioni anche a questo mirano. Peccato però che quei molti che vengono convinti sono contemporanemente dissuasi dall'assenza di qualsiasi incentivo al suo uso. Non si possono prendere i mezzi meccanizzati (ad eccezione del  minimetro, al 30 giugno in via sperimentale), non esistono piste ciclabili (non una ma interi percorsi che portino da un punto all'altro della città), le strade sono tutte una buca. Non ci sono i soldi per ripararle? No, le buche vengono fatte al momento della riparazione. La foto sotto mostra la buca di circa 20 cm prodotti dalla presenza di un tombino in una strada ricoperta da un manto di asfalto nuovo. Come potrà un povero ciclista avventurarsi su questa strada, in cui per la presenza di auto e bus dovrà tenere la destra, se fracasserà i cerchioni al primo tombino? A me è successo anche peggio: una buca all'interno del sottopassaggio di via Orsini, foratura immediata, rischio, fortunatamente scongiurato, di cadere ed essere travolto dalle auto.
Morale: sig. Sindaco, sigg. assessori Pesaresi e Ciccone per piacere meno lezioni e più azioni, facciamo qualcosa per una mobilità sostenibile
 

Inserito lunedì 25 giugno 2012


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