Biomasse o Parco fluviale?
Un'istanza popolare contro la realizzazione di un impianto a biomasse, fortemente pregiudiziale per la realizzazione del parco fluviale del Tevere
A Ponte Valleceppi sta circolando una raccolta di firme a sostegno di un'istanza popolare contro la realizzazione di “un ulteriore impianto a biomasse di 999 Kw fatto dalla distilleria Di Lorenzo srl”. L'atto specifica che “l'industria, classificata insalubre di prima categoria e a rischio di incidente rilevante, adiacente all'abitato e all'area Sic Ornari continua a creare molti disagi agli abitanti di Ponte Valleceppi, Pretola e altri centri”.
In aggiunta ricordiamo che tale impianto è fortemente pregiudiziale per la realizzazione del parco fluviale del Tevere e a rischio per la fruizione del servizio ferroviario Fcu, tanto che da tempo la locale stazione non è più attiva.
Per questo il Circolo Legambiente di Perugia si esprime a sostegno della petizione invitando la cittadinanza dell'intero territorio comunale alla sottoscrizione assumendosi così la responsabilità civile di pretendere una qualità della vita e dell'ambiente non soggetta al ricatto economico.
Mentre la questione della delocalizzazione dell'impianto deve rimanere un imperativo categorico politico e più ancora morale.
Anna Rita Guarducci, Presidente Legambiente Perugia
Di seguito, il testo della ISTANZA POPOLARE La popolazione, informata della richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un ulteriore impianto a biomasse di 999 KW, fatta dalla Distilleria Di Lorenzo s.r.l. di Ponte Valleceppi alle Amministrazioni competenti manifesta il proprio dissenso.
Come noto l’industria, classificata insalubre di prima categoria e a rischio di incidente rilevante e adiacente all’abitato e all’area SIC Ornari, ha creato e continua a creare molti disagi agli abitanti di Ponte Valleceppi-Pretola e dei centri abitati limitrofi, nonché ai cittadini che frequentano il parco fluviale del Tevere e alle attività ricettive, di ristoro, commerciali presenti sul territorio.
Le Amministrazioni con il Protocollo d’intesa del 1998 si sono impegnate ad impedire qualsiasi ampliamento delle attività che possa aumentare i disagi e a perseguire la delocalizzazione di tale industria.
Pertanto i sottoscritti cittadini, chiedono di ottemperare a tali impegni, in primo luogo non rilasciando alcuna autorizzazione a favore della industria Distillerie Di Lorenzo s.r.l. che possa ampliarne l’attività di produzione e, specificatamente, il respingimento dell’autorizzazione all’installazione di un ulteriore impianto a biomasse.
Nome: davide Commento: Dobbiamo far valere le nostre ragioni..ne va del futuro nostro e dei nostri figli...
Nome: lamberto Commento: E' una vergogna solo pensarlo l'impianto a Ponte Valleceppi, già zona inquinata da anni che l'amministrazione comunale non vuol bonificare, anzi programma un ulteriore inquinante!! Ci mobiliteremo e stavolta saremo ascoltati!!
Nome: Alessio Commento: I cittadini sono stufi di non essere ascoltati dai politici, sono stufi di veder negato il proprio diritto a vivere bene, sono stufi di veder distrutti i beni della collettività a vantaggio solo degli interessi dei privati! Politici, con chi state?
Nome: simone ciani Commento: E' vitale per noi abitanti di Ponte Valleceppi che la distilleria venga delocalizzata in modo da far cessare le continue emissioni di fumi maleodoranti invece che autorizzare un eventuale centrale a biomasse da 999kw!!!