Centrale a biomasse alla distilleria di Ponte Valleceppi
Sembra proprio che esistano le intenzioni dei vari livelli istituzionali per emanare disposizioni “ad personam” e favorire qualcuno
La stampa ha riportato la notizia dell’avvenuta convocazione da parte dell’Assessore comunale all’Ambiente del “Tavolo” sulle questioni legate alla salvaguardia dell’ecosistema fluviale. Come anticipato alcuni giorni fa sempre a mezzo stampa dall’Assessore. Intanto diciamo subito che il nostro Circolo non è stato invitato. Anche se ne avevamo fatto espressa e pubblica richiesta, perché, se non siamo fra i firmatari della vecchia convenzione, abbiamo fatto della salvaguardia del Tevere una nostra ragione di essere. Ricordiamo, infatti, che lo stesso progetto di Parco Fluviale comunale è nato trent’anni fa proprio in ambito pre-Legambientino. Poi risulta che all’incontro non erano presenti i due assessori all’ambiente regionale e provinciale. E questo la dice lunga sulle fumose volontà politiche. Infine l’affermazione dell’assessore che è “appurato che non ci sono le condizioni per poter delocalizzare la distilleria” e la conseguente possibilità addirittura della realizzazione della centrale a biomasse dell’opificio, ci lascia addirittura sgomenti. Sembra proprio che esistano le intenzioni dei vari livelli istituzionali per emanare disposizioni “ad personam” e favorire qualcuno. Comunque noi continueremo ad approfondire il tema, restando convinti che l’operato delle istituzioni in questo mandato elettorale debba essere giudicato alla fine da quanto espresso fattivamente nella definizione del Parco Fluviale Comunale Territoriale sul fiume Tevere. Anna Rita Guarducci, Presidente
Legambiente Perugia
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