Raccontare Perugia: Porta Santa Susanna
La storia del rione e del suo contado, le emergenze storiche e architettoniche, le figure di artisti e intellettuali che vi risiedettero, le sue prestigiose strutture culturali e formative, le potenzialità future
Mercoledì 16 maggio, Sala dei Notari (ore 18 e 21, doppia proiezione, ingresso libero) Presentazione del documentario “Raccontare Perugia: Porta Santa Susanna”. Una produzione Comune di Perugia, Accademia del Dónca.
Verrà presentato alla Sala dei Notari il 16 maggio (in doppia proiezione: alle 18 e alle 21, con ingresso libero) il documentario sul quartiere di Porta Santa Susanna, sesto del ciclo “I viaggi della memoria”. La serie “Raccontare Perugia” è al suo terzo anno di vita e nasce da un’idea di Andrea Cernicchi e Sandro Allegrini, che ha curato anche le ricerche storiche e redatto i testi. Riprese, montaggio, interviste e regia di Leandro Battistoni. Distribuzione in edicole e libreria di Futura editore. Produzione Comune di Perugia e Accademia del Dónca. La narrazione su Porta Santa Susanna si dipana attraverso il racconto di numerosi personaggi, diversi per cultura e formazione, ma tutti ugualmente legati dall’amore verso questo storico rione cittadino. Il dottor Nello Spinelli parla della presenza di inglesi e tedeschi nel quartiere, rammentando eventi che videro come protagonista suo fratello Claudio, il futuro poeta, protagonista di episodi di particolare “resistenza” umana alla barbarie della guerra. Monsignor Remo Bistoni, canonico della cattedrale, ricorda il parroco di S. Andrea, Federico Vincenti, riconosciuto “giusto tra le nazioni”. Don Vincenti creò – con monsignor Aldo Brunacci e con la collaborazione del campione ciclistico Gino Bartali – una rete di protezione per ebrei e comunisti (e poi anche per i fascisti, dopo la caduta del regime) salvandoli dalla deportazione e dalla morte. Il presidente della Fondazione Accademia di Belle Arti, avvocato Mario Rampini, e il direttore, l’artista Giuliano Giuman, ricordando la figura di Alfredo De Poi, parlano rispettivamente delle prospettive economiche, dei tesori artistici e delle attività didattiche dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, antica Accademia del Disegno. La storica Claudia Minciotti Tsoukas racconta la vicenda della Società di Mutuo Soccorso, la cui fondazione risale al 1861, e che possiede cimeli unici, come la bandiera della Repubblica Romana e altri simboli patriottici, carichi di storia e di eroismo. Il signor Gualtiero Terradura, gestore della Pasticceria dell’Accademia, descrive i mutamenti antropologici che hanno trasformato il volto della città, anche in relazione allo svolgimento delle attività economiche del quartiere. Il filo del racconto fa perno sulla voce narrante di Sandro Allegrini e si regge su numerose schede: la storia del rione e del suo contado, le emergenze storiche e architettoniche, le figure di artisti e intellettuali che vi risiedettero (Pietro Vannucci, Sandro Penna, Maria Alinda Bonacci Brunamonti, Claudio Spinelli), il periodo bellico del secondo conflitto mondiale, le sue prestigiose strutture culturali e formative, la Società di Mutuo Soccorso, l’Accademia di Belle Arti, le potenzialità future. Il tutto tra bilanci e prospettive, tra nostalgia e progetti. Restano ancora i rioni di Porta Sole, Porta Sant’Angelo e Porta Eburnea, che verranno completati entro il 2013.