No ai 15 milioni di euro per gli F35
Contro gli sprechi in tempo di crisi
Italia dei valori si esprime su una questione controversa e che sta facendo discutere: un ordine del giorno presentato in consiglio regionale perché l’Umbria dica No ai 131 cacciabombardieri F35 e agli sprechi militari che il governo Monti conferma nonostante la grave crisi che sta sacrificando famiglie e imprese. Per questo Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dell’Idv, assieme al collega Paolo Brutti chiedono un impegno da parte della regione affinché contrasti “una spesa economica altissima per piani di riarmo ingiustificati e iniqui”. Sarebbero infatti previsti oltre 15 miliardi di euro, che andrebbero ad innalzare la pressione fiscale ed i tagli ai servizi sociali. Questi fondi, se risparmiati, potrebbero essere diversamente impiegati per il miglioramento dello stato sociale e dell’equilibrio ambientale. Queste risorse potrebbero essere impiegate nelle politiche sociali, nell’istruzione, nella sanità, nelle infrastrutture, ecc. La Regione – ci dice Dottorini – deve fare il possibile per evitare questa follia ed esprimersi contro quelle logiche di potere, ponendosi a sostegno di chi crede in un paese più giusto e libero da vincoli bellici. Quest’ordine del giorno si inserisce nell’ambito di una campagna promossa da Tavola della Pace, rete italiana per il disarmo, Legambiente e altre associazioni operanti nel territorio.