Ben vengano le foglie di maggio
Con la poesia "Grandine" di Edvige Pesce Gorini
Ecco in allegato il nuovo numero di Folia fluctuantia: FOLIA FLUCTUANTIA maggio '12.pdf
che Daniele Crotti ci invia insieme a questa poesia: Grandine
Tutte riunite ad un crosciante rombo
le nuvole vaganti hanno accerchiato il cielo, dense e grevi come il piombo. Sibila il vento una minaccia oscura:
gli alberi curvi tentano la fuga: urla e geme la terra di paura. Una campana grida “Aiuto, aiuto!”
Aiuto per le viti e per il grano che aspetta solo d’essere mietuto. Una nuvola bianca (una staffetta
di pace?) incontra il grido disperato che rimbalza qua e là per ogni vetta. Ma non è pace, non è pace: è guerra!
E, all’improvviso, la staffetta bianca getta candido piombo sulla terra. Crosci, ventate; grandine a ventaglio
saetta l’aria picchiettando allegra, ed ogni pianta è un facile bersaglio! E la campana grida ancora aiuto,
tra lo scroscio dei chicchi levigati, che già più delle falci hanno mietuto. E la campana piange infine, stanca,
nel vasto cielo ritornato azzurro, sopra la terra flagellata e bianca. Edvige Pesce Gorini
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