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Umbra acque Spa: il regolamento di gestione è carta straccia
Umbra acque Spa: il regolamento di gestione è carta straccia
La Società non risponde ai reclami della campagna di obbedienza civile
UMBRA ACQUE SPA: IL REGOLAMENTO DI GESTIONE E’ ‘’CARTA STRACCIA’’
Questa purtroppo è la conclusione a cui dobbiamo arrivare dopo le ultime novità in merito alla ‘’campagna di obbedienza civile’’ in atto in Umbria.
Come da ‘’regolamento di gestione’’ (art. 33 c. 3) ‘’Qualsiasi reclamo ed opposizione che l’utente ritenesse di fare in merito ai consumi di acqua o per ogni altro motivo, devono essere inoltrati al Gestore entro il termine di scadenza del pagamento indicato nelle fatture, nel qual caso il Gestore sospende gli incassi in attesa degli accertamenti;’’ e ‘’ telefonicamente, per corrispondenza o via e-mail, gli Utenti possono formulare: istanze di reclami;’’ (art. 4.4.1 della carta del servizio), inoltre: ‘’ Le risposte ai reclami scritti degli Utenti vengono inviate direttamente all’indirizzo degli stessi entro un massimo di: - 30 giorni, indipendentemente dalla necessità o meno di esecuzione di un sopralluogo.’’ (art. 4.4.5 della carta del servizio).
Ma ai reclami della campagna di obbedienza civile, fatti dai cittadini, Umbra Acque Spa non manda alcuna risposta scritta nei termini, anzi, addebita gli interessi di mora e notifica un preavviso di sospensione del servizio.
Tutto questo è inaccettabile e vergognoso, degno di un gestore come Umbra Acque Spa partecipato da privati senza scrupoli, come la multinazionale SUEZ E CALTAGIRONE all’interno di Acea, con il solo obiettivo di salvaguardare lauti profitti piuttosto che la dignità delle persone e il diritto all’accesso all’acqua.
Continueremo a contestare le fatture di Umbra Acque SPA riducendo la bolletta della remunerazione del capitale investito che corrisponde al 14,35% della tariffa, nel rispetto del referendum del 12 e 13 giugno scorso fino a che non venga adeguata la tariffa e l’acqua non torni ad essere un servizio gestito da un ente di diritto pubblico con la partecipazione di cittadini e lavoratori.