Le responsabilità della strage di pesci a Ponte S. Giovanni
Finalmente hanno un nome e cognome
Finalmente, grazie all'azione preziosa dei N.O.E. e del P.M. Sottani i responsabili della strage di pesci sul Tevere a Ponte S. Giovanni del luglio scorso hanno un nome e cognome. Il danno ambientale è ufficialmente riconosciuto ed è imputabile soprattutto alla distilleria "Di Lorenzo" (Di Sarno) di Ponte Valleceppi è stabilito quello che si pensava da tempo: l'impianto poteva rappresentare una probabile causa di inquinamento delle acque. Se si considera, poi, che la fabbrica è l’unica dell’intero territorio comunale censita come “stabilmente a rischio di incidente rilevante”; è situata ormai quasi all'interno dell'abitato; incide negativamente anche nel mantenimento del servizio ferroviario per il pericolo che comporta (sembra che la locale stazione FCU è praticamente dimessa); l’intera area impiantistica presenta situazioni di abuso edilizio irrisolte ecc. Pensiamo che si decida e si imponga in termine di legge 334/99 la sua delocalizzazione. Oppure lo stabilimento venga definitivamente chiuso. Ovviamente il trasferimento dovrà avvenire con finanziamenti privati perché l’attività non è di interesse pubblico. Intanto Legambiente come già preannunciato fin dall’inizio conferma la propria intenzione di costituirsi parte civile nell'instaurando processo penale. 2 Dicembre 2008
Legambiente Perugia e Comitato popolare i Mulini di Fortebraccio
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