Tra aeroplani ed eroi misconosciuti
Per una storia locale dell'aereonautica: da S. Egidio alla Sai Ambrosini, Lunedì 2 aprile
Accademia del Donca Lunedì 2 aprile, teatro Morlacchi, ore 17. Sandro Allegrini presenta: "Per una storia locale dell'aereonautica: da S. Egidio alla Sai Ambrosini. Tra aeroplani ed eroi misconosciuti" raccontata da Giuliano e Massimo Marchetti con Silvano Marti. Diapositive di Leandro Battistoni.
Quanti Perugini sanno che, ai primi del secolo scorso, esisteva a Fontivegge una fabbrica d'aeroplani? Quanti conoscono il carabiniere spoletino Augusto Roncetti, terzo italiano a conseguire il brevetto di volo? Quanti si ricordano del capitano aviatore Vincenzo Biani, eroe mugnanese, che compì la trasvolata atlantica insieme a Balbo? (ma lanciò anche gas contro la resistenza libica e bombardò popolazioni civili: da qui la "damnatio memoriae" da lui subita). Chi sa che l'aeroporto di S. Egido fu intestato ad Adamo Giuglietti, giovane volontario di Ponte Felcino, che si arruolò volontario e fu abbattuto su cieli di Spagna? La conversazione dell'Accademia del Dónca, ideata e organizzata da Sandro Allegrini, è tenuta da tre personaggi di eccezionale competenza. Silvano Marti si soffermerà sulla storia produttiva della SAI-Ambrosini, con velivoli idrovolanti e tradizionali. Racconterà del prototipo ad elica posteriore e delle visite di Mussolini allo Stabilimento di Passignano. Fino al fallimento di fine 900. Massimo Marchetti e il fratello Giuliano narreranno la storia dell'aeroporto di Perugia, poi Adamo Giuglietti, poi S. Egidio ed ora San Francesco. Massimo Marchetti ha fatto carriera prima come pilota militare, poi come pilota Alitalia sulle rotte intercontinentali. Giuliano Marchetti ha abilitato circa 700 nuovi piloti, in trenta e più anni di professione quale istruttore di volo a S. Egidio. Saranno ricordati piloti perugini come Baduel, Ratticchieri ed altri eroi di guerra del volo nostrano. Infine Massimo racconterà un po' della sua vita e del come e perché si diventa aviatore. Il tutto corredato da circa 200 immagini d'epoca, alcune delle quali scattate dagli aerei alleati il 6 aprile 1944, in occasione del bombardamento di S Egidio, raccontato – tra gli altri – anche dallo scrittore perugino Enrico Vaime, oltre che dal pittore Franco Venanti nel suo "Quando una rondine faceva primavera".