“The test of a democracy is how you treat people incarcerated, people in jail, and especially so with minors.” Mark Regev, Spokesman for the Israeli Prime Minister, Benyamin Netanyahu, The Guardian, 22 January 2012
Le Nazioni Unite stimano che dal 1967 circa 726.000 palestinesi uomini donne e bambini siano stati procesati e imprigionati sotto la legislazione militare di emergenza vigente in Cisgiordania nei 44 anni di occupazione. Soltanto negli ultimi 11 anni circa 7.500 bambini alcuni anche di 12 anni di eta’ si stima siano stati arrestati , interrogati e imprigionati sotto questo sistema. Ciò equivale ad una media di 500-700 bambini all’anno, due bambini al giorno.
Questo rapporto raccoglie il lavoro di quattro anni durante I quali sono state raccolte le testimonianze giurate di 311 bambini sotto detenzione militare israeliana e riguarda il periodo di tempo che va dall’arresto del bambino alla sua prima udienza in tribunale. La maggioranza dei bambini rivela di essere stati arrestati a notte fonda in quelli che vengono descritti come aggressioni terrificanti compiute dall’esercito israeliano. La maggior parte dei bambini sono stati ammanettati con le mani dolenti dietro la schiena e bendati prima di essere condotti in località sconosciute per essere interrogati. Il processo di arresto e di trasferimento è spesso accompagnato da umiliazioni e abusi verbali, minacce e violenze fisiche. Dopo ore, i bambini si ritrovano in un locale per l’interrogatorio, da soli, privati del sonno, feriti e atterriti.
Contrariamente ai bambini israeliani che vivono nelle colonie israeliane in Cisgiordania, i bambini palestinesi non possono essere accompagnati da un genitore e sono in genere interrogati senza potere usufruire della presenza di un avvocato o essere informati del diritto che hanno di non rispondere alle domande.
Il Rapporto descrive anche come nel 29% dei casi ai bambini vengono mostrati o fatti firmare documenti scritti in ebraico, una lingua che non conoscono.
Nome: renzo Commento: Nell'articolo non si parla di ebrei, ma di autorità militari israeliane: la distinzione è fondamentale perché un conto è criticare o fare accuse precise a un governo, e un altro conto, molto pericoloso, accusare indistantamente "gli ebrei" (non vi ricorda nulla?)
Nome: Dorothee Commento: Giudicare e condannare all'emarginazione mondiale il comportamento prepotente degli ebrei non è convenuto mai a nessuno. Chi doveva intervenire non lo ha fatto. Domanda: Perchè ?