Si può fare ancora qualcosa per la scuola che vogliamo
Le manifestazioni del 29 novembre
SI PUÒ FARE ANCORA QUALCOSA PER LA SCUOLA CHE VOGLIAMO.
Il 29 novembre a Perugia, come un tutta Italia, si sono svolte azioni di protesta contro i provvedimenti del ministro Gelmini. Lo slogan di questa giornata era "Si può fare ancora qualcosa per la scuola che vogliamo" e lo hanno dimostrato gli insegnanti, gli studenti, i genitori e i cittadini che ieri erano in piazza . La mattina siamo stati tra la gente del mercato di Pian di Massiano per distribuire volantini informativi (3000 NELL'INTERA GIORNATA) riguardo soprattutto le future iscrizioni e per parlare con chi ancora non capisce ma vorrebbe saperne di più riguardo il futuro della scuola. Il pomeriggio in centro si è svolta una bellissima festa, con quello spirito che ormai connota questo movimento, insieme a Domenico Madera e Alessia Rosi che hanno animato la piazza con la loro capacità creativa e comunicativa; con Silvana Campi che ha costruito un pacco-lettera dove grandi e piccini potevano scrivere un pensiero su…la scuola che vorrei; con Giovanni che ha suonato insieme ai bambini canzoni che musicate a scuola con loro e infine con la professoressa Maria Clara Nucci dell’Università che ha tenuto una lezione di matematica. Tante persone si sono avvicinate per parlare, per sapere, per comprendere cosa si può fare. Gli studenti dell'Università erano con noi, insieme abbiamo condiviso l'organizzazione ed ogni spazio operativo. Unici assenti i mezzi di informazione che, pur informati dell'evento, non hanno ritenuto fosse rilevante per portarlo all'attenzione della cittadinanza. Noi invece riteniamo che la scuola sia un bene comune e che sia diritto di tutti i cittadini conoscerne il futuro per questo continueremo a coinvolgerli e ad informarli.
Per il coordinamento provinciale genitori-studenti-docenti, Daniela Bastia
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