Sabato mattina alla sala dei Notari si è tenuto un incontro per parlare di “Qualità dell’aria e prevenzione” promosso dall’assessorato alle politiche ambientali.

Dopo i primi interventi dell’assessore Rometti  per la Regione e Pesaresi per il Comune, gli esperti  si sono espressi prevalentemente all’unisono nel dire che la qualità dell’aria è pessima in tutta la regione. Nonostante i cosi detti  picchi di Pm10 siano, secondo l’Arpa, accettabili in confronto al resto d’Italia, i medici confermano che i dati, sia locali che internazionali confermano che il tasso di tumori e problematiche cardiopatiche sono direttamente collegate all’inquinamento atmosferico.  L’inquinamento dovuto alle troppe macchine (69 ogni 100 abitanti) è il più rilevante seguito dal riscaldamento, l’industria e l’agricoltura.

I dati dichiarati dai numerosi medici, sono sconcertanti considerando, che alcuni sono datati e che quest’amministrazione già ne è a conoscenza da almeno 2 anni, ma sono stati ribaditi dai stessi medici e ricercatori. Molti hanno stressato il concetto che il Sindaco è e rimane l’autorità sanitaria in ogni comune e che la salute e l’ambiente sono un bene comune che va tutelato.

È stato dimostrato con risultati concreti che le PM sono cancerogeni pure quelle microparticelle ultrafini cioè quelle NON rilevate dall’Arpa,  sia prodotte fuori che dentro le nostre case.

Ora il M5S Perugia si domanda come mai il comune non ha ancora fatto un piano mobilità sensato per la città. Non si può più nascondere dietro il progetto del Minimetrò, le scale mobili e gli ascensori per il centro storico quando la maggior parte dei cittadini non vive e non lavora in centro ma bisogna pensare la città in un insieme di aree  le quali vanno collegate l’un l’altra in una maniera ecologicamente idonea per proteggere la salute dei cittadini .

Ci domandiamo come farà il comune a proteggere i propri cittadini con la costruzione di un inceneritore, il quale aumenterà i livelli di inquinamento in città e sicuramente il livello di malattie soprattutto per i bambini ed i neonati, come spesso ribadito dai medici dell’Isde.

Inoltre chiediamo come fa a giustificare la spesa di 400 000 € per una corsia ciclabile in una zona poco popolosa e che non risolverà nessun problema legato al traffico ma vuole solo essere una vetrina che promuove alcune aree commerciali e di svago. Perché non spendere questi soldi per iniziare a creare un progetto concreto in un quartiere saturo come potrebbe essere San Sisto o Ponte San Giovanni.

Inoltre questa amministrazione continua a negare la problematica per i cittadini di spostarsi a piedi o con mezzi pubblici. Il comune è privo di aree per camminare, sicurezza stradale (strisce e marciapiedi), le linee dei mezzi sono stati ridotti ed il prezzo del biglietto è il più costoso d’Italia. Sono a nostro avviso tutti punti negativi i quali NON promuovono né la salute né le azioni virtuose dei nostri concittadini.