Il programma governativo “Cresci Italia” rilancia la politica delle grandi opere. Ma dimentica la gravità del dissesto idrogeologico che riguarda l’intero territorio nazionale. Come risulta da quanto successo all’inizio della stagione invernale.

Così anche in Umbria è stata rilanciata la trasformazione della superstrada E45 in autostrada con l’accorpamento della realizzazione del collegamento Collestrada-Corciano denominato “Nodo di Perugia”.

Due interventi, di cui il primo causerà la distruzione di grandi bellezze paesaggistiche regionali. E il secondo, come abbiamo già detto, risulterà dannoso e inutile perché non servirà a risolvere definitivamente il problema dell’eccedenza del traffico privato.

Se poi si ricorre ai finanziamenti privati attraverso il principio del project financing le cementificazioni saranno assicurate!

Purtroppo sembra che l’Umbria non abbia un futuro senza ricorrere ad un’autostrada,al cemento, al consumo delle aree agricole, alle multinazionali, ai grandi centri commerciali ecc…

Insomma è la piena integrazione in un sistema mondiale politico ed economico disumano e crudele, sicuramente distruttivo per l’intero pianeta. Mentre il principio della sostenibilità ambientale dovrebbe indirizzare qualunque idea di sviluppo.