14/08/2024
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Vicenda Ikea: fermiamo il consumo dei terreni agricoli di pregio
La magistratura faccia piena luce sulla strana permuta e vendita dei terreni

Comunicato stampa del 24 gennaio 2012
Italia Nostra di Perugia, Legambiente di Perugia. WWF Umbria ed il Comitato per la salvaguardia del territorio di San Martino in Campo, ribadiscono la preoccupazione per l’incessante consumo di suolo e di terreno agricolo di pregio in Umbria.
Le aree agricole di pregio nella nostra regione sono poche e si stanno progressivamente riducendo, mentre sono invece troppi i centri commerciali e i punti vendita della grande distribuzione. E’ quindi necessario che l’Umbria dia seria attuazione ai principi di programmazione e pianificazione che lo Statuto regionale indica quali criteri indispensabili per una corretta gestione del territorio, del commercio e dell’economia, e che i Comuni rispettino i Piani regolatori generali.
La crisi economica impone scelte pubbliche trasparenti e partecipate nel rigoroso rispetto del principio giuridico dello sviluppo sostenibile, per una crescita sostenibile sotto il profilo sociale, economico e ambientale e sobria nei consumi.
L’Umbria deve superare un modello di sviluppo imperniato sulla rendita fondiaria e sull’incremento della presenza dei centri commerciali e della grande distribuzione che hanno aggravato la crisi dei centri storici e determinato la crisi o la scomparsa del commercio di vicinato, dell’artigianato e di molte piccole imprese.
L’arrivo dell’Ikea in una zona agricola di pregio non fa che peggiorare tali elementi di criticità ai quali si è aggiunta l’ipotesi investigativa, formulata dalla Procura della Repubblica, della corruzione nella permuta e vendita dei terreni sui quali dovrebbe sorgere il nuovo insediamento.
A tale proposito esprimiamo perplessità in merito alla richiesta di archiviazione dell’indagine Ikea, della quale la stessa Procura della Repubblica ha dato recentemente notizia, e ribadiamo la forte preoccupazione per la possibile prematura conclusione di un’indagine che meriterebbe invece una diversa verifica giudiziaria. Troppi, infatti, sono i punti oscuri sui quali l’opinione pubblica aspetta che si faccia luce, primi tra tutti quelli della permuta e vendita dei terreni e del ruolo svolto dai soggetti coinvolti.
Italia Nostra di Perugia, Legambiente di Perugia, WWF Umbria ed il Comitato per la salvaguardia del territorio di San Martino in Campo organizzeranno ogni iniziativa possibile per fare chiarezza sulla vicenda dei terreni Ikea e si augurano che la magistratura vada fino in fondo e faccia piena luce su questo oscuro episodio di ipotizzata corruzione.



Italia Nostra di Perugia, Legambiente di Perugia, WWF Umbria, Comitato per la salvaguardia del territorio di San Martino in Campo

Inserito martedì 24 gennaio 2012


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Commenti

Nome: lamberto salavtori
Commento: Muoviamoci tutti insieme per fermare (se siamo ancora in tempo, ma credo che sia già tardi) lo scempio del territorio umbro, che in gran parte è già avvenuto. In 2 anni sono nati dal nulla, su terreni di pregio agricolo, un'infinità di impianti fotovoltaici che potevano, ma io dico dovevano, essere installati sull’infinità di tetti industriali già esistenti. Si produce energia che in molti casi si spreca. Basta vedere quante luci pubbliche (Civitella d’Arna e Ripa sono due esempi già segnalati al comune da mesi, ma nessuno ancora si è mosso) sono accese anche di giorno, per cattivo funzionamento delle cellule fotoelettriche che nessuno controlla. Basta percorrere la superstrada da Città di Castello a Terni per vedere quello che è avvenuto nello splendido paesaggio umbro. Già a suo tempo inviai una lettera sia alla Tramontana che a Regione e Comune per chiedere ragione di ciò. Oltre agli impianti fotovoltaici, l’ampliamento indiscriminato di zone industriali (vedi Ponte Felcino-Ponte Valleceppi) con il conseguente consumo scriteriato di terreno, rende necessaria una vera e propria mobilitazione per fermare tutto ciò prima che i danni siano irreparabili. Lamberto Salvatori

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