Parco Fluviale del Tevere
Sull’annosa questione della realizzazione del Parco Fluviale Territoriale sul Tevere
Comunicato stampa
Dopo l’ultimo fatto del sequestro di 77 ettari di terreno agricolo, dove sarebbero stati sversati i fanghi della distilleria, come si evince dal comunicato stampa pubblicato sui giornali, il segretario comunale e il circolo di Ponte Valleceppi del Pd ripropongono la delocalizzazione dell’impianto. Contemporaneamente il Vicesindaco di Perugia con delega ai parchi annuncia che “il percorso pedonale sul Tevere arriva fino ad Umbertide e i lavori dovrebbero iniziare entro l’anno”. Sono due notizie che, al solito, ripropongono implicitamente l’annosa questione della realizzazione del Parco Fluviale Territoriale sul Tevere senza però considerare nel suo insieme l’intero progetto. Per questo pensiamo che vada risottolineata la necessità di concretizzare quel “tavolo tecnico-interistituzionale sulle complesse tematiche che riguardano il Tevere” proposto dal Sindaco di Perugia e accolto da Regione e Provincia nel lontano settembre 2010 e che prevede la partecipazione delle associazioni ambientaliste. Altrimenti tutti i buoni propositi potrebbero apparire strumentali e inutili. Soprattutto perché risulta che il Parco Fluviale sul Tevere lungo tutto il percorso del territorio comunale è soltanto un’ipotesi. Mentre l’unico parco fluviale riconosciuto ufficialmente nelle planimetrie regionali rimane quello nato nel 1990 e che si estende in 7 comuni nella provincia di Terni.