Adotta una strada
Un progetto per tentare di far uscire dal degrado le nostre strade, per sensibilizzare la popolazione e dare una dimostrazione di senso civico
Gentile redazione,
chiedo la possibilità di pubblicazione del progetto "ADOTTA una STRADA" che il sottoscritto ha proposto alle associazioni del Territorio d'Arna, per tentare di far uscire dal vero e proprio degrado le nostre strade, siano esse cittadine, periferiche o vicinali. Crediamo che qualcuno si debba muovere con o senza le istituzioni. Abbiamo anche raccoloto oltre 500 foto, che testimoniano il degrado ambientale. Al momento, a distanza di oltre 40 giorni dalla lettera inviata, solo Gesenu e Comune di Perugia si sono resi disponibili.
Un cordiale saluto
Lamberto Salvatori
Alla cortese attenzione di:
o Presidente Regione Umbria – Catiuscia Marini o Assessore Ambiente Regione Umbria – Silvano Rometti o Presidente Provincia di Perugia – Marco Vinicio Guasticchi o Assessore gestione Ambiente Provincia di Perugia – Roberto Bertini o Sindaco di Perugia – Wladimiro Boccali o Assessore Ambiente comune di Perugia – Lorena Pesaresi o Assessore Turismo comune di Perugia – Giuseppe Lomurno o Presidente GE,SE.NU. – Graziano Antonielli o Presidente Comunità Montana Medio Tevere - Massimo Bianchi o Direttore Comunità Montana – Elio Censi o Corpo Forestale dello stato o ANAS
Progetto “Adotta una strada”
Richiesta di adesione
PREMESSA: Il territorio arnate, ricco di storia, tradizione e ambiente naturale quasi incontaminato, ha, da diversi anni, grazie anche all’importante opera di coesione svolta precedentemente dalla XII Circoscrizione Arna, una vita associativa molto intensa, grazie alle circa 20 associazioni che operano nei sette paesi compresi e cioè: Castel d’Arno, Pianello, Pilonico Paterno, Ripa, Civitella d’Arna, S Egidio e Lidarno. Oltre ad organizzare le singole iniziative nei propri borghi, che richiamano moltissime persone da tutta l’Umbria, da alcuni anni, mettono in programma manifestazioni condivise come Attravers….Arna, Un Albero per Tutti, e ultimamente la Festa del Calcio giovanile Arna, dove ogni singolo borgo propone le proprie tipicità. Questa interessante e positiva collaborazione (forse unica in Umbria) ha fatto si che tutti insieme si siano trovati d’accordo anche nell’impegnarsi su questo ambizioso progetto per migliorare l’ambiente in cui operano e vivono, con il desiderio che anche altri territori seguano questo esempio.
IL PROGETTO L’Umbria, terra da molti lodata, in realtà è una regione che dal punto di vista dell’educazione ambientale, è ancora rimasta molto indietro. Le strade, che siano regionali, provinciali, comunali o vicinali, sono in balia di persone incivili, che gettano di tutto lungo i margini delle carreggiate. Soprattutto chi cammina a piedi o va in bicicletta, potrà testimoniare questa incuria e degrado a cui stiamo assistendo. Per rendere l’idea di tutto ciò, abbiamo realizzato una documentazione fotografica con oltre 700 foto del tratto di strada SS 318 da Ponte Valleceppi a Pianello e sulla provinciale da S Egidio a Pilonico Paterno, (alcune alquanto significative, si possono vedere allegate, mentre tutte le altre sono a disposizione di chi ne farà richiesta) che testimoniano le condizioni di assoluto degrado dei tratti interessati. Crediamo che soprattutto Regione, Provincia, Comuni, debbano interrogarsi e prendere seri provvedimenti, anche se la colpa, per quanto riguarda i rifiuti, è dell’inciviltà e della poca intelligenza dei cittadini. Partendo appunto dai cittadini che vivono nel territorio, e non affidandosi sempre alle istituzioni, che spesso non riescono (o non vogliono?) ad arrivare ovunque, specialmente nelle periferie, la proloco di Civitella d’Arna propone questo progetto-provocazione che coinvolge tutte le associazioni del Territorio Arnate ed i cittadini sensibili a questo argomento, dei paesi di Castel d’Arno, Pianello, Pilonico Paterno, Ripa, Civitella d’Arna, S Egidio e Lidarno. Naturalmente a questo progetto, che ha l’ambizione di migliorare i comportamenti di ognuno di noi, e perché no, creare emulazione in altri territori, deve avere la sentita e condivisa collaborazione di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Gesenu, Comunità Montana, Corpo Forestale dello Stato, Anas, con ognuno di loro che si assume l’impegno per contribuire alla realizzazione del progetto, indicando la persona di riferimento. Il progetto prevede la pulizia annuale delle strade che collegano tra loro le località Arnati ad opera di volontari, e, subito dopo, l’installazione di una cartellonistica con i loghi di tutti gli Enti, Istituzioni e Associazioni Arnati, che segnali i tratti di strada bonificati e denominati con la scritta “Strada a tutela ambientale” oppure “Rispetta la Terra d’Arna” . Chi opera nel turismo, dovrebbe rendersi conto che gli ospiti restano stupiti dall’incuria e dal degrado delle strade delle nostre città e delle nostre periferie. Asfalto in pessimo stato che in molti punti rappresenta un grave pericolo per automobilisti e soprattutto motociclisti e ciclisti, segnaletica verticale approssimativa, in molti casi anche arrugginita, piegata o divelta, paracarri in plastica, ormai quasi tutti triturati dalla macchine tagliaerba e naturalmente lasciati sul posto. Per non parlare del triste fenomeno del disserbante con il quale l’Anas e la provincia hanno cosparso le banchine della strada SS 318 Fabrianese.
OBIETTIVI
Il progetto si propone i seguenti obiettivi: • Pulizia annuale dei tratti di strada che collegano le località Arnati (SS 318 da Ponte Valleceppi a Pianello, strada Provinciale Collestrada-S Egidio-Civitella d’Arna e Ripa Pilonico Paterno, strade comunale delle frazioni interessate) • Controllo, tutela e segnalazione degli abusi nelle strade interessate • Sensibilizzazione della popolazione residente con coinvolgimento delle scuole. • Apposita segnaletica da apporre sulle strade interessate subito dopo la pulizia, che indichi “strada a tutela ambientale” • Dare una dimostrazione di senso civico ai cittadini ed istituzioni che su questo tema sono alquanto disinteressati
IMPEGNI Associazioni: Trovare volontari in ogni località per effettuare il lavoro di raccolta Regione Provincia e Anas: Ripristinare la segnaletica orizzontale e verticale divelta o mancante, manutenzione per ripulire forme, fossati e tombini ostruiti, ristrutturare muretti pericolanti, riposizionare i paracarri mancanti o triturati Comune: mettere a disposizione pattuglie di vigili che segnalino agli automobilisti i lavori in corso sulle strade, realizzare la cartellonistica che segnali le strade bonificate Gesenu: fornitura di buste, guanti e giubbetti distinguibili, camion per ritiro materiale raccolto Comunità Montana: collaborazione al taglio della vegetazione a ridosso delle strade Corpo Forestale dello Stato: collaborazione alla sicurezza durante i lavori in corso
PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA L’iniziativa, potrebbe realizzarsi l’ultima domenica di febbraio ed essere presentata con una conferenza stampa in sede istituzionale da definire, con la presenza di almeno un rappresentante di Regione, Provincia, Comune di Perugia, Comunità Montana, Gesenu, Anas e Corpo Forestale dello Stato, in modo da dare il massimo risalto all’iniziativa, che crediamo sia di massima importanza per educare alla cura ed al rispetto dei luoghi.
o Lamberto Salvatori o Presidente Proarna di Civitella d’Arna o Coordinatore delle Associazioni Territorio Arnate
Nome: marcello Commento: L'imbarazzo è nella scelta. Per un selezione oculata si poteva scegliere il criterio contrario: individua la strada che secondo te non ha bisogno di manutenzione. Secondo me il responso sarebbe stato: zero!!! A conforto di noi disastrati si potrebbe ricorrere al vecchio proverbio: mal comune è mezzo gaudio. Sentii un'intervista al sindaco fiorentino Renzi il quale a un giornalista che gli chiedeva quali fossero le linee politiche del suo mandato rispose che, viste le condizioni delle strade, tutte le finanze comunali sarebbero state destinate alla viabilità. A Ravenna, poco tempo fa, un sabato pomeriggio si tenne una manifestazione di protesta contro lo stato di degrado delle strade urbane! E una volta bastava un addetto che col breccino e il secchiello del catrame riempiva almeno le buche nelle quali si sprofonda. Per non parlare poi di marciapiedi, ma si sa che i pedoni sono una razza in via di estinzione. Comunque un nome lo faccio: in via Angeloni, oltre ai suoi mali cronici, sono completamente svanite le strisce pedonali, abbandonati e privi di indicazione sotto e soprapassaggi, è ormai (come la parallela via Capitini) un libero autodromo...