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Un marciapiede? no, un percorso ad ostacoli
Un marciapiede? no, un percorso ad ostacoli
Via dell'Ala, Ponte Felcino: per facilitare le automobili si fanno rovinare i pedoni
Via dell'Ala congiunge la zona est di Ponte Felcino (via Mastrodicasa), fittamente popolata e in pieno sviluppo, con la zona industriale e il parco del Tevere: è accompagnata da due bei filari di pini, e si presenta quindi come una bella passeggiata sotto casa. Ma invece di sfuttare la larghezza dell'area e lo spazio fra la carreggiata e gli alberi, è stato realizzato uno stretto marciapiede che puntualmente, davanti al minimo cenno di passo carrabile, si interrompe e precipita in basso con delle rampe davvero mal fatte. Così, per preoccuparsi delle macchine, non si è pensato alle persone, e qui diventa difficile anche spostare una carrozzina o far pedalare un bambino sulla sua bicicletta. Eppure era facilissimo fare un persorso comodo, ininterrotto, piacevole, che le automobili potevano facilmente superare con un piccolo piano inclinato per raggiungere la carreggiata: no, il piano inclinato (e quanto inclinato) tocca ai pedoni!
Le foto rendono evidente la pendenza, davvero pericolosa. Si è persino giunti, all'incrocio dei marciapiedi, a realizzare un doppio scivolo, per cui bisogna prima scendere e poi risalire.
Ma chi è il sadico che disegna questi percorsi non percorribili?
Nome: Vanni Commento: Non sono sadici, il fatto è che al centro dei loro interessi ci sono i signori del cemento e poi il traffico automobilistico che più faciliti più diventa caotico. Le persone, i bambini in bicicletta, la possibilità di muoversi camminando non rientra tra i loro orizzonti