Il Tevere attraversa tutto il territorio comunale da nord a sud (Villa Pitignano-San Martino in Campo) per un percorso di circa 25 km. Il fiume nel tempo ha sempre rappresentato un’ importante risorsa per il territorio. Ma il mantenimento di gravi problemi da molti anni irrisolti ha convinto il Sindaco di Perugia al riconoscimento dello stato di gravità di salute del fiume e l’assoluta necessità che finalmente il Parco Comunale abbia una sua ufficializzazione negli atti urbanistici della regione. Così a tutt’oggi alcune priorità da affrontare risultano essere le seguenti:

1)      Mantenere aperto il tavolo interistituzionale con la partecipazione delle associazioni ambientaliste che porti alla definizione ufficiale del progetto Parco nelle planimetrie regionali. Riconoscimento che comporterebbe precisi vincoli urbanistici, monitoraggio di tutti gli scarichi, una rigida regolamentazione degli attingimenti, l’attivazione dei finanziamenti pubblici, la realizzazione di un Contratto per il Fiume ecc….

2)      Mantenere l’impegno assunto dalla Giunta Comunale per il progettato Parco Urbano dell’Ansa degli Ornari per la sua libera fruizione civica con la realizzazione di tutta una serie di interventi operativi relativi alla costruzione di un parco didattico scientifico-ricreativo soprattutto rivolto alle scuole, come cuore pulsante del progetto più vasto.

3)      Predisporre un preciso piano di delocalizzazione di tutte le industrie a rischio, a partire dalla distilleria di Ponte Valleceppi.

4)      Impedire le previste messe in sicurezza, attraverso macro-arginature, di centri antropizzati, ma che sottintendono la liberalizzazione di aree golenali esondabili per nuove cementificazioni.

5)      Interpretare tutto il corso del Tevere almeno nel territorio comunale come un unico ecosistema da recuperare e rivalutare fino a comprendere la zona più a sud ai confini dei comuni di Deruta e Torgiano.