PM10 PIU' DI 35 SUPERAMENTI
Per il 2011 siamo a posto. Abbiamo
superato il limite di 35 giorni in cui è possibile superare la media giornaliera
di 50 microgrammi al metrocubo di PM10 nella centralina di
Ponte S. Giovanni. Segue a ruota quella di Fontivegge. Superamento con il
raddoppio del limite, non si può sperare sempre nelle condizioni meteo
favorevoli, anche se oggi
piove.
Sembra il gioco delle
parti. Noi a dire sempre le stesse cose, perché non cambiano mai, e loro,
l'amministrazione comunale, a fare finta di niente, almeno così sembra. Perché
della seria presa in considerazione del problema non c'è traccia.
Si promettono auto
elettriche, car sharing e car pooling per l'anno prossimo, promessa che ogni
anno si rinnova dal 2005 quando lo chiedemmo in un seminario organizzato ad hoc.
l piano regionale di
risanamento e mantenimento della qualità dell'aria prevede tra le altre
cose:
- la
riduzione del 20% a partire dal 2009 del traffico privato in urbano in
conseguenza della
riduzione del trasporto passeggeri su strada mediante l'inserimento di
interventi di "car
pooling", “car sharing”, estensione delle zone di sosta a pagamento e
dell’incremento delle
piste ciclabili finalizzate;
- la stabilizzazione dei flussi di autoveicoli merci ai livelli del 1999
in autostrada
- la riduzione del traffico extraurbano del 20% in conseguenza di quanto
previsto dal Piano
Regionale Trasporti
- l’applicazione della trappola per il PM10 agli autobus urbani esistenti
e futuri
- un risparmio energetico totale da interventi di risparmio energetico e
da nuovi impianti di
teleriscaldamento pari al 20%.
Di queste prescrizioni possiamo dire che oltre ad essere inattuate alcune
sono proprio contrastate come quelle della riduzione del traffico
automobilistico privato. Infatti si continua a credere che realizzando altri
chilometri di strade, come il Nodo di Perugia, la situazione ingorghi, e dunque
inquinamento, migliorerà. Noi crediamo invece che la costruzione di altre strade
sia un incentivo all'uso del mezzo privato che peggiorerà la già pessima attuale
situazione. Confidiamo perciò che la crisi faccia mancare i finanziamenti e le
amministrazioni rinsaviscano pensando di più alla salute pubblica piuttosto che
al portafoglio.
1.12.2011
Anna Rita Guarducci, Presidente Legambiente Perugia
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